IL CLIMA DI TRIESTE E DELLA SUA RIVIERA
DAS KLIMA VON TRIEST UND SEINER RIVIERA
WEATHER FORECAST - TEMPO
PREVISTO
THE CLIMATE - IL CLIMA
TRIESTE NELLA TOP TEN DELLE
CITTA' ITALIANE COL MIGLIOR CLIMA ASSOLUTO
La classifica del Sole 24 ORE
fotografa il benessere climatico attraverso 10 indicatori che
rilevano le performance climatologiche del decennio 2011/2021
nelle 107 città capoluogo di provincia in Italia. Trieste in
questa importante classifica entra tra le prime 10 città
italiane col clima migliore in assoluto. Tra le città che i
luoghi comuni vogliono credere di godere di tanto bei climi,
Roma è al 22 posto, Palermo al 26, Genova al 27, Napoli
precipita al 34 posto e Messina al 49esimo.
Il microclima dei 40 km. di litorale triestino da Duino a Muggia
è quasi completamente sconosciuto altrove, particolarmente in
Italia l'ignoranza ne è completa, anche tra i sedicenti esperti
televisivi di clima, che collezionano a proposito strafalcioni
vergognosi.
Ma i dati climatici trentennali,
incredibili vista la latitudine a quasi 46°N e la posizione
geografica di 13°E, ovvero a ridosso dei gelidi Balcani, sono
sorprendenti. Una media trentennale di circa 16 gradi, con in
media 7,0 gradi nel mese più freddo dell'anno, e ben 4 mesi con
temperature medie di oltre 20 gradi, lo fanno rientrare
pienamente nel clima mediterraneo. La media annua delle minime
notturne di Trieste, con oltre 13 gradi, è superiore a quella di
Nizza ed è tipica delle zone più meridionali, quali Puglia,
Calabria, Sicilia.
Purtroppo la stampa e i siti
online ( quasi tutti una vera vergogna nazionale, all'estero
sarebbero stati chiusi per il loro sensazionalismo mediatico)
inclusa l'areonautica miltare propagandano come dati di Trieste,
dimostrando la più completa ignoranza, i dati provenienti dalla
lontana Ronchi dei Legionari in provincia di Gorizia, aeroporto
posto nella gelida pianura veneto-friulana ad una distanza di
circa 40 chilometri da Trieste, ben più vicino ad Udine o
Gorizia e che solo per ragioni di marketing è definito
"Aeroporto di Trieste".
Un errore da evitare accuratamente è quindi utilizzare siti
provenienti dall'Italia per conoscere clima, tempo e previsioni
per Trieste, per ignoranza o invidiosa malafede sono
clamorosamente falsi e menzogneri. Da preferire assolutamente
pertanto siti svizzeri, austriaci e sloveni, molto più informati
e precisi. Il sito Meteopagliacci da anni indica ogni giorno per
Trieste minime e massime di tre quattro gradi inferiori a
Venezia mentre anche il più becero ignorante sa che è
esattamente il contrario. Complimenti a quei pagliacci !
La città di Trieste e la sua Riviera per la loro particolare
situazione marittima beneficiano nei mesi freddi di un' energia
termica supplementare, rilasciata dalle acque del golfo, pari ad
un ulteriore 44% del calore fornito dalla radiazione solare
disponibile a questa latitudine.
Mediamente il Golfo di Trieste, data la profondità dei fondali
di quasi 20 metri fino a riva, rilascia nell'atmosfera
2050 MJ/m2 di calore supplementare all'anno, calore che si
aggiunge ai 4616 MJ/m2 annuali della radiazione solare
effettiva.
Il centro urbano situato a penisola tra due baie e le colline
circostanti poste ad anfiteatro trattengono, specie con cielo
nuvoloso, l'aria mite del mare, inoltre per compressione
adiabatica i venti dominanti, entrambi provenienti da est ( bora
e scirocco) per compressione adiabatica vengono riscaldati di
diversi gradi scendendo sulla citta' per 400 metri dal crinale
delle colline che la circondano.
I dati climatici trentennali raccolti dall'Osmer per Trieste
sono registrati a Porto Lido e sono rappresentativi della zona
cittadina centrale, tra i Campi Elisi e Roiano. Dati quasi
identici sono registrati dalla stazione Osmer posta a Muggia.
Molte zone periferiche sono invece più fredde, salendo di
altitudine. Nella piantina topografica che segue realizzata
dall'agenzia regionale per l'ambiente, vediamo come, secondo gli
studi effettuati, cambi, a a seconda delle zone, la temperatura
media. L'unica zona che, a seguito delle indagini dell'Osmer,
risulterebbe più calda dell'osservatorio di Porto Lido, è una
fascia tra il mare e il rione di Roiano, alle pendici del colle
di Gretta. In tale zona la media è ancora 1/2 grado annuo
superiore. Se il termometro della vs. auto è preciso e
sensibile, è verificabile che tra Largo Roiano e il Cavalcavia
ferroviario di viale Miramare ( siamo appunto nella zona
colorata in rosso), d'inverno la temperatura per un lungo tratto
salirà circa di 1 grado, per poi ridiscendere velocemente di 1 o
2 gradi proseguendo verso la famigerata zona fredda presso la
stazione meteo AM di Barcola.
The microclimate of the triestine
coast is almost completely unknown elsewhere, particularly in
Italy is complete ignorance, even among the self-appointed
experts in climate. But 30-year climate data, given the latitude
to almost 46° N and 13° and geographical location which is close
to the icy Balkans, have you anything amazing. Unfortunately the
press and websites online touting how data of Trieste, in
complete ignorance, data from Ronchi dei Legionari Gorizia,
place on the plain at a distance of 40 kilometres closer to
Udine and Gorizia, but that for reasons of marketing defines
Trieste airport. An error to be avoided carefully is then use
sites from Italy to learn about climate, weather and forecast
for Trieste, through ignorance or bad faith are blatantly
false. Preferable absolutely therefore Swiss, Austrian and
Slovenian sites, much more knowledgeable and precise.
The city of Trieste and its Riviera for their particular
maritime situation benefit during the cold months of additional
thermal energy released by the waters of the Gulf, amounting to
an additional 44% of heat supplied by solar radiation available
to this latitude. On average, the Gulf of Trieste, given the
depth of the seabed of almost 20 meters ashore, it releases into
the atmosphere each year 2050 MJ/m2 extra heat, heat that is in
addition to annual effective radiation 4616 MJ/m2. The urban
center located in Peninsula between two bays and the surrounding
hills left to detain amphitheatre, species with overcast skies,
balmy sea air, also for adiabatic compression the prevailing
winds, both coming from the East (bora and scirocco)
for adiabatic compression heated several degrees descending on
the city for 400 meters from the ridge of the hills that
surround it.
30-year climate data collected from Osmer to Trieste are
recorded in Porto Lido and are representative of the coastal
area between the Champs Elysées and Roiano town and city
centre. Almost identical data are recorded from station Osmer
mail in Muggia. Many outlying areas are cooler, especially going
up high.In the topographic map below made by the regional agency
for the environment, we see how, according to studies carried
out, changes, depending on the region, the average
temperature. The only area that as a result of investigations by
Osmer, would be warmer than the Lido Port Observatory, is a
strip between the sea and the District of Roiano, Gretta at the
foot of the Hill. In this area the average annual top grade is
still 1/2 C° higher.
Salta infatti all'occhio a questo proposito che la zona in
cui "volutamente" è stata installata la stazione meteo di
Trieste Barcola della A.M. si trova guarda caso proprio
nella ristrettissima zona ( solo un paio di centinaia di
metri !!) più fredda e molto più ventosa del resto del
litorale. Ne sono la causa le forti correnti costanti
costrette dall'orografia a scendere lungo un ripido canalone
carsico posto proprio alle spalle della stazione meteo
stessa, che oltre a far registrare perennemente velocità del
vento molto sostenute perfino quando tutto altrove nella
riviera non si muove una foglia, congelano letteralmente la
zona della stazione meteo, specie la notte e durante le
ondate di freddo. Nella piantina in alto tale piccola
striscia, come detto di poche centinaia di metri è infatti
colorata in giallino fino alla riva, anzichè essere in
arancione come tutto il resto del litorale !
Previsione dei venti a Trieste nei
prossimi giorni
https://profiwetter.ch/wind_bora_it.png
Stufi di siti che prevedono Scirocco o Bora cinque volte più
spesso di quanto poi si verifica davvero ? Se ci sarà del
vento nei prossimi giorni ce lo dice con buona affidabilità
la differenza di pressione tra Maribor e Trieste.
Nel grafico per i prossimi giorni, se la linea blu
resta tra -4 e +4 non avremo che venti nulli o deboli,
al di sopra di +4 avremo libeccio o scirocco, mentre sotto i
- 4 hp di differenza barometrica soffierà il borino, e
avremo bora se la linea va oltre i -6 Hp di differenza
I venti che prevalgono sul nostro Golfo ( tolto il 42 % del
tempo, che è di assenza totale di vento) sono la Bora e lo
Scirocco. Il nome Bora viene impiegato per indicare una
forte corrente di aria continentale che arriva sul Mare
Adriatico prevalentemente tra Nord e Nord-Est. I venti di
Bora si formano quando una massa di aria fredda e asciutta
si accumula sui Balcani e, raggiunta l'altezza dei passi
montuosi, si incanala lungo le valli delle Alpi Dinariche
soffiando violentemente su alcune zone adriatiche. La Bora è
un vento catabatico, freddo e secco d'inverno, ma talvolta
rovente ( fino +37 gradi) d'estate, che spira con una
velocità media di 15 m/s raggiungendo eccezionalmente in
mare aperto punte massime di 50 m/s. Giunge su Trieste
riscaldata comunque di 4 gradi circa per compressione
adiabatica, scendendo dai 400 mt. al livello del mare (
effetto phoen).
Proseguendo verso Venezia e Chioggia la Bora recupera
pochissimo calore dal mare ( al contrario di quanto assai
imprecisamente scrivono alcuni, persino in libri di testo
per le scuole) e si raffredda invece nuovamente di qualche
grado in quanto sul mare l'aria è ora libera di riespandersi
perdendo calore.
In genere quindi la Bora giunge a Venezia diversi gradi più
fredda che a Trieste e lo si può verificare seguendo le
temperature effettivamente registrate nelle due città.
Anche il mite scirocco a Trieste arriva scendendo dalle
colline presenti a sudest quindi anch'esso si riscalda
ulteriormente per compressione adiabatica. Difatti d'inverno
in caso di scirocco Trieste può raggiungere per molti giorni
di seguito i 15 o 17 gradi anche la notte, mentre Venezia
spesso non arriva a + 8 nemmeno di giorno.
Generalmente eventi con intensità di almeno 15 m/s in mare
aperto di vento hanno una frequenza che varia da 1 solo
giorno al mese (o meno) nel periodo estivo, fino ai 6 giorni
mensili in periodo invernale, con una durata media degli
episodi compresa tra 12 ore e 48, riprendendo a volte dopo
una pausa.
THIRTY-YEAR STATISTICAL DATA OF TEMPERATURE AND RAINS FOR TRIESTE
CITY
DATI STATISTICI TRENTENNALI DI TEMPERATURA E
PRECIPITAZIONI PER TRIESTE CITTA'
Trieste |
Ge |
Fe |
Ma |
Ap |
Mg |
Gn |
Lg |
Ag |
St |
Ot |
Nv |
Dc |
Anno |
T°C Media |
7.0 |
7.2 |
10.2 |
14.1 |
18.7 |
22.8 |
25.1 |
25 |
21 |
16.8 |
12.5 |
8.3 |
15.8 |
T°C Max |
9 |
10 |
13 |
17 |
22 |
26 |
28 |
28 |
24 |
19 |
15 |
11 |
18.3 |
T°C Min |
5 |
5 |
8 |
11 |
16 |
20 |
22 |
22 |
18 |
14 |
10 |
6 |
13.2 |
Pioggia |
54 |
|
Dati statistici ufficiali convalidati della stazione meterologica di
Trieste a norma WMO dell'OSMER - Agenzia regionale per l'ambiente -
Latitudine 45° 39' N. Longitudine 13° 45' E. Altitudine 1 m s.l.m.
-
Confrontiamo ora la tabella climatica di Venezia, non senza
commentare l'assurdità che i siti italiani ultimamente prevedono per
la gelida città lagunare deliziose temperature invernali
assolutamente grottesche ovvero vicine più o meno alle miti
temperature di Genova, tanto per capire a che livello di
improvvisazione siamo finiti con l'informazione meteo.
Venezia |
Gen |
Feb |
Mar |
Apr |
Mag |
Giu |
Lug |
Ago |
Set |
Ott |
Nov |
Dic |
Anno |
T°C Media |
3 |
5 |
8 |
12 |
17 |
21 |
23 |
22 |
19 |
14 |
8 |
4 |
13 |
T°C Max |
6 |
8 |
12 |
16 |
21 |
25 |
28 |
27 |
24 |
18 |
12 |
7 |
17 |
T°C Min |
-1 |
1 |
4 |
8 |
12 |
16 |
18 |
17 |
14 |
9 |
4 |
0 |
9 |
Pioggia |
58 |
54 |
57 |
64 |
69 |
76 |
63 |
83 |
66 |
69 |
87 |
54 |
800 |
Dati reali alla mano
Trieste supera di molto in mitezza invernale qualsiasi localita'
dell' Italia nordorientale incluso il lago di Garda o la costa
adriatica centrosettentrionale, superando agevolmente anche Pesaro e
Fano, citta' costiere poste a 43,5 N, ovvero ben due gradi di
latitudine piu' a sud. Secondo i dati ufficiali Enea bisogna infatti
scendere al CONERO per trovare zone costiere piu' miti in inverno di
quanto siano Trieste e l'Istria costiera meridionale.
Nonostante la stazione ufficiale dell'Am di Trieste sia sita in
periferia, a Barcola, e notoriamente registri minime quasi sempre
fino ad un paio di gradi inferiori al centro citta', anche quella
stazione non sfigura a confronto con localita' marittime molto più
meridionali.
Real data to hand Trieste
in winter exceeds in mildness
the whole Northeastern Italy including Lake of Garda and the Adriatic
coast, easily surpassing Pesaro and Fano, coastal cities placed at 43.5
N, two degrees latitude further South. According to official data Enea
we must therefore get down south to the CONERO to find warmer coastal
areas in winter.
La mappa in
alto illustra una situazione tipica invernale quando le masse di
aria rese miti dal mare Mediterraneo si estendeno lungo le coste
tirreniche ad ovest e lungo tutta la costa orientale dell'
Adriatico, interessando anche l'Istria, Trieste e Grado ma non la
costa adriatica settentrionale italiana. Le coste venete e romagnole
e del nord delle Marche sono invece influenzate da masse d'aria più
fredde.
La palma dell'ignoranza e della
mala informazione non va solo ai TG italiani ma pure ai siti meteo
( praticamente tutti ) che da completi incompetenti (o
malintenzionati ?) spacciano per Trieste i dati di Ronchi Aeroporto,
posto in pianura friulana a ben 40 km. nordovest di distanza dalla
città e fino a 10 gradi e talvolta oltre più fredda di essa. Ecco
una bella istantanea tratta dal sito dell'Areonautica con le
temperature alle 06.55 all'alba di una giornata di pieno inverno con
cieli sereni.
Quanto enormemente
errato e fuorviante sia spacciare dati di Ronchi per quelli di Trieste
lo si vede nell'esempio limite in illustrazione: la stazione di Trieste
Barcola la mattina di quel giorno registrava 13 gradi ( la minima
della notte era stata di +9 gradi ).
In città la
temperatura presa dall'Osmer era ovviamente ancora superiore.
La stazione di Ronchi Aeroporto misurava
invece -1 grado sottozero (e la minima della notte vi era stata di -4).
Per quanto riguarda le precipitazioni,
mentre a Ronchi piove in media per 1128 mm. la stazione di Trieste
dell'Osmer registra una media di soli 877 mm.
Divertente che
proprio i numerosi siti che per Trieste riportano senza vergogna le
temperature di Ronchi,siano tra quelli che poi si lamentano che
l'informazione meteo italiana è superficiale !! (e che negli ultimi 6
anni le visite ai siti meteo sono calate dell' 80%).
Da notare anche qui che i
siti meteo austriaci sloveni e
svizzeri
quasi tutti riportano le corrette previsioni e temperature di Trieste
città.
Forse pensavano di poter attirare ascolti colle loro pagine zeppe di
contraddizioni ( qualunque tempo farà loro lo avevano detto, infatti
nella stessa pagina si promette la primavera soleggiata e poco più
sotto il gelo siberiano con neve ....immancabili esclamazioni
patetiche che per catturare clic descrivono nei titoli come
clamoroso, storico ed esplosivo quello che poi si rivela una discesa
di un paio di gradi e/o l'arrivo di qualche nuvoletta ? E riportando
le stazioni poste in condizioni disagiate per ingannare il pubblico
e portarlo a credere faccia moltissimo più freddo ?
Normali mensili e annuali di temperatura
minima notturna
in alcune località italiane considerate miti dalla stampa
Città
|
GEN
|
FEB
|
MAR
|
APR
|
MAG
|
GIU
|
LUG
|
AGO
|
SET
|
OTT
|
NOV
|
DIC
|
ANNO
|
SALO'
|
1.1
|
2,4
|
5,2
|
8,7
|
12,6
|
16,1
|
18,6
|
18,3
|
15,6
|
11,0
|
5,9
|
2,0
|
9,8
|
GENOVA
|
5.0
|
5,7
|
7,9
|
10,6
|
14,0
|
17,5
|
20,6
|
20,4
|
17,8
|
14,0
|
9,4
|
6,0
|
12,4
|
ANCONA
|
0.9
|
1,7
|
3,7
|
6,5
|
10,4
|
14,2
|
16,5
|
16,5
|
14,0
|
9,9
|
5,8
|
2,2
|
8,5
|
ROMA
|
3.7
|
4,4
|
5,8
|
8,3
|
11,8
|
15,6
|
18,2
|
18,4
|
15,8
|
11,9
|
8,1
|
5,1
|
10,6
|
LECCE
|
4.7
|
4,9
|
6,4
|
8,6
|
12,4
|
16,1
|
18,6
|
19,0
|
16,5
|
12,9
|
9,0
|
6,0
|
11,2
|
NAPOLI
|
3.8
|
4,3
|
5,8
|
8,4
|
12,1
|
15,6
|
18,0
|
17,9
|
15,4
|
11,6
|
7,7
|
5,1
|
10,5
|
CATANIA
|
5.2
|
5,4
|
6,3
|
8,1
|
11,6
|
15,9
|
18,8
|
19,5
|
17,2
|
13,6
|
9,4
|
6,5
|
11,5
|
Beh, come vedete tutte queste
località hanno medie minime annuali più fredde di Trieste Porto Lido
(+13,2) !!
Lungo la costiera i rilievi direttamente a picco sul mare accumulano
il calore sia dei raggi di sole diretti che di quelli riflessi dallo
specchio del Mediterraneo e concorrono assieme all'alto numero di
giorni sereni e alla generale nitidezza del cielo a creare uno
speciale microclima litoraneo che alla sua latitudine 45 gradi
Nord non ha rivali per la mitezza delle temperature, ma nemmeno per
numero di giornate di sole e per bassa umidita' media annua. Le
estati, anch'esse mitigate dal mare, non sono esageratamente calde
come altrove ed è quindi proprio grazie agli inverni molto miti che
la temperatura totale media annua (15,8° ) di Trieste è superiore
non solo a qualsiasi altra località alla sua latitudine ma anche a
quella delle località costiere venete o romagnole poste molto più a
sud, e persino di Pesaro e Fano nelle Marche, dove per la scarsa
profondità dei fondali e l'assenza di rilievi alle spalle non si
beneficia altrettanto del clima mediterraneo. La macchia
mediterranea naturale che si incontra sulla costiera triestina
scompare poi totalmente e si ritrova isolatamente molto più a sud
intorno al Conero e poi diffusamente soltanto da Vasto (Abruzzo) in
giu'.
Va considerato che mentre lungo la costa
adriatica occidentale italiana la corrente marina scorre da nord
verso sud portando così verso romagna e marche il freddo presente
sulla costa veneta, caratterizata dallo sbocco in mare di fiumi di
portata rilevante che riversano milioni di metri cubi di acqua
freddissimain arrivo dalle alpi. È in quella sub-area che sfocia il
fiume Po insieme ai principali fiumi alpini come l'Adige, il Brenta,
il Tagliamento.
E' lì presso Venezia, non nel
Golfo di Trieste ( come scrivono gli ignoranti ) che si forma, nel
periodo invernale, una massa d'acqua particolarmente densa, dovuta
alla bassa temperatura del mare.
Nel golfo di trieste accade esattamente il contrario, in quanto esso
e' raggiunto quasi costantemente dalla corrente meridionale,
proveniente dal sud della dalmazia, cosicche' la temperatura
invernale del mare presso la riva, grazie anche ai fondali molto più
profondi, spesso e' più alta a Trieste ed a Pirano di quanto sia a
San Benedetto del Tronto (42°.59)
La zona climatica di riscaldamento invernale per il
territorio comunale di Trieste, ai sensi del DPR n. 412/1993 è la
zona D con 1929 gradi giorno di fabbisogno calcolati sulle vecchie
medie 1961/1991. Successivamente la giunta comunale, vista la
grande varietà altitudinale del territorio municipale, chiese una
deroga al metodo ed il dato oggettivo fu sostituito ex lege con un
dato medio fittizio, elevato a 2102 gradi giorno di fabbisogno
energetico, mediato tra la zona cittadina e le più disperse e
lontane frazioni abitate, che giungono a superare i 500 m.s.l.m. (
MASSIMA ELEVAZIONE COMUNALE: 662 M.S.L.M.)
Se correttamente procediamo effettuando i calcoli come la legge
dettagliatamente richiede (con la modalità UNI 10349-3
obbligatoriamente entrata in vigore il 30.6.2016), e utilizzando
pertanto le statistiche ufficiali più aggiornate relativamente alla
stazione meteo aeronautica più vicina al punto in cui sorge il
palazzo comunale ( quindi: stazione AM Barcola e dati della
media trentennale WMO 1981-2010
), i gradi giorno necessari per il riscaldamento che si ottengono
per il comune di Trieste allo stato attuale sono precisamente
1837. Quindi la
zona climatica del comune di Trieste correttamente calcolata è
confermata essere la zona D,
la stessa della riviera ligure. E se si effettuasse il calcolo con i
dati della stazione cittadina dell'Os.mer, più mite, il risultato
sarebbe ancora migliore.
Dai primi di novembre, talvolta già in ottobre, in poi e fino a
marzo quasi tutte le navi da crociera programmate a Venezia devono
regolarmente cancellare lo scalo e spostarsi a Trieste, essendo
chiuso il porto veneto per le fitte nebbie che costantemente gravano
su quella laguna,... quando arrivano a Trieste i turisti dapprima
delusi per aver saltato Venezia, si ricredono immediatamente
trovando oltre alla splendida Trieste, giornate splendenti di sole,
visibilità eccezionale e temperature anche 5/6 gradi più alte.
Quando leggiamo frasi del genere
"Se volete vedere Trieste,
la bellissima città battuta
dal vento che
si affaccia sul mare......" , la voglia di prendere a
schiaffoni chi lo scrive è davvero grande ! E sono tantissimi i casi
in cui pennivendoli di varia estrazione, ignoranti come scimmie,
fanno credere a chi legge la colossale falsità che chi arriva a
Trieste vi troverà soffiare la Bora..il lettore italiano poi, in
cima alla classifica mondiale della dissonanza cognitiva e della
disinformazione, secondo gli studi internazionali, è proprio
convinto che basta venire Trieste in qualsiasi momento per trovarsi
sferzato da raffiche di Bora, senza fallo.
Vediamo però qual è la verità in questa mappa dell'Università di
Genova:
Rispondete ora : quali sono le zone in cui durante l'anno soffia più
vento ?? Come si vede non è certo la costa di Trieste, tra le zone
rivierasche una delle meno ventose in assoluto, come ben risulta..
L'anenmometro dell'AM nonostante sia stato appositamente situato in
una zona aperta e dove spesso soffia vento anche quando c'è
dappertutto la calma assoluta, non registra comunque che una
risibile media annua di 2,8 m/s, con oltre 200 giornate annue di
totale bonaccia (42% ). A sua volta l'anemometro dell'ITN, posto
sulla torre di un alto edificio in una piazza vicina al mare,
registra una miserissima media annua di 1,9 m/s ovvero 7
km/h....praticamente nulla.
Allora perchè si leggono ogni dove queste palesi menzogne su Trieste
città dei venti ? Gli italiani hanno ricevuto dagli istituiti di
ricerca la palma di popolazione più disinformata del mondo
occidentale...e sembra davvero ben meritata. Colla complicità,
bisogna dirlo, di molti triestini autolesionisti.
Il risultato è che se chiedete al tipico italiano qual'è la città
più ventosa vi si risponderà Trieste. Eppure sono
statisticamente ben più ventose
Brindisi, Trapani/Birgi, Taranto, Bari, Grosseto,
Cagliari/Elmas, Reggio Calabria, Imperia, Savona, Messina, Venezia,
Crotone, Napoli etc. etc.
Alla luce dei dati reali il prossimo che dice ancora che a Trieste
soffia sempre il vento o che è la città più ventosa, si becca
veramente un bello schiaffo oltre che la medaglia di cafone italico
tipico ignorante.
Nessuno vi vuole nascondere che se siete proprio sfortunati
capiterete in città in uno degli 11 giorni di bora forte all'anno,
ma avete oltre 30 volte più probabilità di trovare una giornata di
calma !!!!
MISTIFICAZIONI
GIORNALISTICHE ED ASSURDE FANTASMAGORICHE MISURAZIONI DELLA
VELOCITA' DELLA BORA PRESE AL DI FUORI DA OGNI NORMA
METEREOLOGICA INTERNAZIONALE
Quanto vi sembra corretto per esempio diffondere dati misurando
il vento con un anemometro posto sulla cima di questa struttura
galleggiante di 78 mt..... posta in mare ? Persino questo
avvviene a Trieste !!
OGNI TANTO SI LEGGE SUI SITI
E SI ASCOLTA ALLA RADIO CHE A TRIESTE SOFFIA VENTO A 90/100/120 KMH.
E PURE DI PIU'. MA LE NOTIZIE FINISCONO QUI..., GIA'...PERCHE'
PURTROPPO PER GLI SFORTUNATI GIORNALISTI NON CI SONO VITTIME, NON CI
SONO FERITI, NON CI SONO MORTI E LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DELLE
VOLTE NON CI SONO NEMMENO I MINIMI DANNI. ANZI CHI SI TROVA A
TRIESTE PUO' TESTIMONIARE CHE LA VITA SI SVOLGE REGOLARMENTE, SI VA
A SCUOLA, IN UFFICIO, A FAR SHOPPING, SI VA IN BICI, IN MOTORINO,
NESSUNA STRADA VIENE CHIUSA, NEMMENO LA SOPRAELEVATA, SI GIOCANO
REGOLARMENTE LE PARTITE DI CALCIO E AI MERCATINI ALL'APERTO ANZICHE'
VOLARE VIA CON TUTTA LA MERCE, LE BANCARELLE CONTINUANO A VENDERE E
FARE AFFARI. SE LA TEMPERATURA E' BUONA IN MOLTE VIE SI PUO'
VEDERE GENTE SEDUTA AL BAR O AL RISTORANTE ALL'APERTO. SIETE SEDUTI
SULLA PANCHINA IN PIAZZA A LEGGERE IL GIORNALE MENTRE ALLA RADIO SI
DICE CHE LA BORA SOFFIA A 100 ALL'ORA....BEH..PENSATECI SU...
Ma in tanti anni a nessuno è
venuto in mente che tutto cio' non è possibile nè immaginabile se
solo il vento in città fosse veramente a 90/100 km/h e oltre come
dice la radio ??? Come è permesso che vengano diffusi come oro
colato dati che non rappresentano nulla se non false velocità create
ad arte posizionando fuori norma gli anemometri ??
A NAPOLI O ROMA, IN LIGURIA,
IN SICILIA, PIU' VOLTE ALL'ANNO PER BUFERE DI VENTO di 60 km/h.
CHIUDONO TUTTE LE SCUOLE, ABBIAMO SVARIATI FERITI, ALCUNI MORTI,
CROLLANO BALCONI, SI SCOPERCHIANO TETTI, SI SCHIANTANO ALBERI A
CENTINAIA, VOLANO INTERE VERANDE CROLLANO MURI, SI DIVELGONO I
PONTEGGI I SINDACI DIRAMANO L'ALLERTA DI NON USCIRE DI CASA.
MA SE VIENE RESA NOTA LA
VELOCITA' REGISTRATA DAL VENTO IN TALI LOCALITA' EBBENE QUESTA
RISULTA SUI 60/80 KM/H.
QUALCOSA a TRIESTE invece
NON QUADRA ???
Premesso che i giorni in un
anno in cui risulta soffiare vento molto forte a Trieste, persino
agli osservatori dalle misurazioni più assurde, risultano in
media solamente 11 all'anno (
mentre a Tolone ad esempio sono oltre 100) e ricordato che la
misurazione della velocità di un vento a raffiche incostanti come la
Bora è per sua natura totalmente controversa, abbiamo ritenuto
opportuno sottolineare la mistificazione da sempre in atto sulla
reale velocità del vento di bora
in città a Trieste, che come visto prende il via da dati di stazioni
totalmente fuori dalla norma internazionale OMM/WMO, ovvero
osservatori che hanno l'anemometro posizionato su torri metalliche
a 70 metri dal suolo (CISAR) o su una torretta a 38.8 metri
dal suolo ( Nautico) o sui tetti di alti edifici ( Oss.Università,
Istituto ISMAR). Tali dati vengono poi propagati dalla stampa come
se rappresentassero il vento che si riscontra per le vie cittadine,
che è invece enormemente inferiore. I dati che si leggono non
valgono praticamente nulla e non si possono in nessun caso
paragonare con quelli di altre località, che in genere seguono tutti
la norma meteorologica dei 10 metri dal suolo.
La misurazione
infatti deve
unicamente avvenire a 10 metri dal suolo . L'osservatorio
dell'Osmer, che sarebbe l'unico ad avere l'anemometro a livello
corretto, trovandosi però a sua volta sul punto di incontro tra
terra e mare ( orograficamente la variazione provoca un'imporovvisa
accelerazione del vento, che infatti è molto sostenuto sul lato
destro delle Rive e assai blando sul lato sinistro della medesima
arteria, solo poche decine di metri più indietro rispetto al
mare) registra velocità del vento doppie o triple di quelle
riscontrabili altrove. Sulla stessa riva Gulli difatti, sul lato
opposto della strada, si può sedere ai tavolini all'aperto dei bar e
dei caffè mentre l' osservatorio Osmer registra velocità di vento da
uragano. I metereologi alla radio e tv quando annunciano che c'è o
che ci sarà bora a oltre 100 km. a Trieste stanno conducendo una
farsa. I 100 all'ora ci saranno solo sulle alte torri o in cima al
molo... Qual'è allora l'interesse pratico di tale dato per la
popolazione ??
Se prendiamo tanto per fare
un esempio i dati del 8/12/2017, vediamo che, come sempre :
1) i meteorologi prevedono
pubblicamente in TV che soffierà Bora forte con raffiche a Trieste
fino a 100 kmh.
2. Il giorno dopo, chiunque
può constatare che come al solito c'è stato solamente del vento
assai modesto.
3. Se confrontiamo le 2
stazioni fornite di misurazione del vento, ma poste in città o in
periferia e non su alte torri : ebbene per entrambe la "forte" Bora
si è attivata verso mezzanotte ed è cessata all'alba : la velocità
media del vento in entrambe le stazioni è stata in queste sette ore
tra i 18 e i 23 kmh. orari, con alcune raffiche anomale intorno ai
30 kmh, ed una raffica anomala alle ore 02 e 2 minuti che alla
stazione in centro è stata di 38 kmh. e in quella periferica di 43
kmh.....
4. Controlliamo invece i dati
registrati dai soliti osservatori famigerati e vediamo subito che
mentre per tutte le stazioni della regione viene pubblicizzata la
velocità media, per Trieste misteriosamente c'è la velocità
massima, quella della raffica più forte. Incredibilmente è 98 kmh.
4. Ecco che mentre in città
il vento era assai modesto e di breve durata, giornali e tv possono
però pubblicare sonoramente ( di solito ripetendolo per diversi
giorni di seguito) che " come previsto dai metereologi, la bora a
Trieste soffia a 100 all'ora !! In pratica uno che legge da lontano
pensa che se si fosse trovato a Trieste, non poteva uscire di casa
per l'intera settimana causa uragano.
Talvolta si legge o sente
persino di Bora a più di 150 km. h a Trieste....questi
dovrebbero essere gli effetti secondo la scala dei venti:
Tetti scoperchiati,
case mobili distrutte,
automobili sollevate da terra.
Alberi grandi e con radici ben profonde possono essere completamente
sradicati, oggetti leggeri trasformati in pericolosi detriti volanti
ad alta velocità.
Possibili danni significativi in edifici in muratura
Avete mai visto
niente del genere a Trieste ? qualche ramo spezzato, motocicli
malamente posteggiati in mezzo alla piazza che si sono ovviamente
ribaltati, questo capita ogni tanto, d'accordo, ma per quello basta
un vento a 60 km.h..........
Pietoso quindi leggere
simili assurdità, ma fa molti danni all'immagine della città ed ai
flussi turistici. Leggendo i vari blog vi accorgerete che tutti sono
convinti che in qualsiasi giorno arriveranno a Trieste vi troveranno
sicuramente vento da uragano, mentre la probabilità di avere venti
che provocano danni, è ben più alta in giro per l'Italia che non a
Trieste. Mentre l'Italia è nella Top ten mondiale per i danni da
maltempo, possiamo dire con soddisfazione che il territorio
triestino nelle classifiche delle società di assicurazioni per
pericolosità climatica è agli ultimissimi posti.
Questi dati fuorvianti
sfortunatamente sono ripetuti da una pletora di disturbati mentali
che infestano i forum meteo inserendo per decine di volte racconti
terribili dell'unico e solo giorno di freddo e gelo capitato negli
ultimi 15 anni in città. Questi stupidini non fanno che
danneggiare l'immagine della città. Difatti gli ignari lettori, tra
i quali molti abitano in località che sì sono davvero gelide, a
leggere tali deficienti, si convincono che qui il clima sia
Siberiano, cosa che non potrebbe essere più distante dalla realtà
>
Leggi di più sulla Bora a Trieste
Per quanto riguarda la frequenza delle giornate ventose
bisogna notare che mentre Genova raggiunge il 90% di giornate
invernali con tramontana ( e nel capoluogo ligure nel 60% di
giornate invernali la velocità del vento supera i 30 km/h), con
raffiche che nei quartieri più esposti possono superare i 100
km/h, a Trieste la situazione è molto più favorevole, le
giornate invernali senza vento o vento debole sono quasi il 70%
mentre quelle con vento superiore ai 30 km/h sono solo poco
oltre il 30% e i infine i giorni di vento veramente forte in
media solo 11 o 12 all'anno ( 1 giorno al mese in gennaio e
dicembre, 2 giorni al mese in febbraio e marzo, il resto
possibile negli altri mesi ) alla bella faccia degli sciocchi
ignoranti secondo cui a Trieste c'è
sempre la Bora. Che non dimentichiamo quando soffia a
Trieste lo fa pure a Venezia, Rimini od Ancona ( e con tempeste
di bora a 110 km/h e danni, eppure nessuno ne parla, per i tg la
Bora soffia solo a Trieste ) e in tante altre località. Essendo
gli anemometri delle stazioni meteo che diffondono i dati di
Trieste posizionati sui moli ( già a pochi metri indietro, sulle
banchine, si misurano velocità della metà !! ) o sopra al monte
Grisa oppure su alte torri e misurati con strumenti
antiquatissimi a coppette, in altezza 3 volte la norma WMO e
spesso difettosi (si è già letto di conosciuti e sistematici
errori di misura), nei tempi si sono diffusi dati
incontrollabili di pura fantascienza...
per.far.notizia.e.vendere.giornali.si.fa.questo.ed .altro... La
misurazione del vento è talmente sballata che a Genova si chiude
il porto per impossibilità di operare per vento che dagli
osservatori ufficiali viene riportato a soli 30 km/h mentre a
Trieste il porto non viene praticamente mai chiuso e vi si
lavora pure mentre incompetenti giornalisti alla radio
straparlano di venti a 150 km/h. La sopraelevata di Genova viene
chiusa ai furgoni per vento a poco più di 50 km/h, quella di
Trieste è regolarmente aperta anche se alla radio il vento
risulta di 150..... due mondi paralleli ?? E' innegabile che la
bora in alcune rarissime occasioni ha avuto intensità
notevolissime e IN OCCASIONI ECCEZIONALI ha fatto pure danni ma
comunque un anemometro posto in piena città, a norma WMO e ben
calibrato, negli ultimi 50 anni non avrebbe potuto misurare
raffiche superiori agli 80/90 km/h secondo i quartieri, (
intendiamoci, è vento comunque fortissimo, già con 70 km/h
effettivi per la scala Beaufort ci sono molti danni ed è già
assolutamente impossibile camminare controvento !!) Però è
assurdo siano stati diffusi dalla stampa in alcune occasioni
dati ufo di 180 km/h, dati che se per pura supposizione fossero
stati veri in città, Trieste sarebbe solo un cumulo di macerie
privo di vegetazione e ancor meno di abitanti, mentre chiunque
può verificare che tutto è sempre al suo posto. I danni
eventualmente causati dal vento a Trieste sono sempre ben
inferiori a quanto accade gli stessi giorni in Liguria, in
Romagna e nelle Marche. Non partliamo delle figure che fanno
certi siti anche famosi, che dopo aver scorto su qualche forum
un post di qualche visionario che abita in Carso a 500 metri e
ha visto svolazzare un fiocchetto di nevischio, imbastiscono
articoli scrivendo che sta nevicando "a Trieste" e come prova
pubblicano foto di archivio di 15 anni fa, uniche disponibili
del resto vista la rarità assoluta della neve con accumulo in
città. Si son viste spesso foto scattate in Romania o in
Svizzera e fatte passare per Trieste. Accade ogni inverno
regolarmente. Si sa benissimo che le nevicate a Trieste città
sono rarissime e con accumuli risibili, senza irruzioni
nordorientali eccezionalmente intense le temperature sono ben
più alte di quelle necessarie per nevicare e col vento da E-NE
la città si trova dal lato delle montagne in cui l’aria cade e
si comprime, scaldando e soprattutto seccando la colonna e
privandola di umidità (effetto phoen). Quindi praticamente mai
può nevicare se non qualche fiocco sparuto, di solito portato
dal vento. Se la tv deve commentare l'ondata di gelo che
colpisce l'Italia e a Treviso la minima è di -5 e a Trieste
invece +6, in Tv diranno che a Trieste ha fatto -6, fanno
apposta o si confondono ? Visto la frequenza con cui accadono
tali sviste, e sempre in senso negativo
viene da pensare alla malafede
anche visto che in compenso se a Roma ha fatto -2 loro leggono 2
dimenticando di leggere il meno, perchè fa brutto, . .
Come tacere dei reporter tv che trovando tempo tranquillissimo
fan finta in pieno telegiornale di essere piegati dalle raffiche
di bora e da un freddo terribile mentre dietro a loro si
intravede la gente che legge il giornale ai tavolini all'aperto
del bar o passeggia col cappotto aperto tanto mite e calma è
l'aria, ... ma il poverino inviato a fare un servizio sul
freddo a Trieste un servizio deve pur farlo. O il giorno che un
Tir troppo alto si è incastrato nel cavalcavia ferroviario,
bloccando il traffico in entrata in città. La mite minima
notturna di +9 gradi non ha impedito ai giornalisti italiani di
inventarsi di sana pianta la clamorosa notizia che la città è
irragiungibile poichè.... bloccata nella morsa del ghiaccio !!
Vediamo qui sotto una foto fatta in una giornata di fortissimo
vento sul molo, una delle 11 giornate di bora forte che capitano
in media per anno, beh basta vedere le condizioni del mare
agitatissimo che forma i fumaioli e come sono vestiti
pesantemente i personaggi per capire che è una delle giornate di
bora davvero fortissima.
Eppure..... i due stan comunque belli dritti e non sono certo
piegati in due tenendosi a qualche palo come si vuol far credere
in tante stupidissime foto messe in scena appositamente dove è
difficile dire se sono più cretini i farseschi che si fanno
fotografare piegati a 90 gradi i, o i giornali, siti e tv che
le pubblicano come falsissima dimostrazione del forte vento !!
Visti i dati diffusi finisce che secondo i Tg pare sempre che il
vento soffi solo ed unicamente a Trieste. Non è così, ma
purtroppo i dati fuori norma e fuori controllo che giungono
dalle stazioni meteo triestine creano una realtà di questo tipo.
Napoli, Roma più volte all'anno contano i morti e i feriti con
danni incalcolabili, ma il vento risulta essere stato di 60
km/h....
Chiediamoci infatti come a Venezia si siano
scattate queste foto ( sui giornali è possibile trovare le notizie
su barche affondate e ingenti danni ) quando la Bora secondo le
rilevazioni risultava aver raggiunto un massimo di 70 kmh. Così come
a Treviso, con circolazione paralizzata e a Pordenone con case
scoperchiate. Forse perchè là gli anemometri sono posizionati a
norma ?.... A Genova la sopraelevata viene chiusa con tramontana
superiore a 50 kmh, a Trieste la Bora risulta misurata a "120" o a
"140" ma percorrono la sopraelevata sia auto che moto che i
Tir telati... senza che accadda nulla...
In moltissimi film ambientati a Trieste non trovando vento come
stupidamente si credeva di trovare alla fine si vuole comunque
farlo vedere... con i ventilatori di scena !! Tanto forte è
questo mito, pari solo agli italiani tutti mafiosi e cose del
genere !!!
La situazione geografica della città
La città di Trieste si stende per buona parte su una penisola con il
mare su due lati (Baia di Trieste a nordovest e Baia di Muggia a sudest,
Fondali naturali di oltre 20 metri giungono sino a riva consentendo
l'attracco al porto di Trieste persino alle navi oceaniche e a
mastodontiche navi da crociera.
A Trieste Porto
Lido, stazione che rappresenta essenzialmente il clima dei quartieri
costieri, il numero delle volte durante i quali
la temperatura minima scende a 0° C o più in basso, è in media di 6
notti l'anno. Di anno in anno può
il numero variare da nessuna minima
sottozero - negli inverni miti - ad una decina negli inverni più
rigidi. A sua volta anche la stazione dell'AM, pur essendo posta
sotto un ventoso canalone da cui spesso scendono le correnti fredde
dall'altipiano sovrastante, registra una media annua di 6 minime
sottozero ( 1981-2010).
TRIESTE PORTO LIDO ( OS.ME.R)
Tage im Durchschnitt mit Frühtemperaturen unter Null
Giorni in cui la minima notturna può scendere sotto lo zero
|
Jan.
|
Feb.
|
Mar.
|
Apr.
|
May
|
Jun.
|
Jul.
|
Aug.
|
Sep.
|
Oct.
|
Nov.
|
Dec.
|
Days
|
3
|
2
|
0
|
0
|
0
|
0
|
0
|
0
|
0
|
0
|
0
|
1
|
Jahr: 6 Tage - Anno: 6 gg.
Ovunque ci si trovi, a Trieste città, il mare non dista mai più di
qualche chilometro. Tuttavia in quartieri molto interni come San
Giovanni o Longera oppure in collina come a San Luigi, Gretta, Cattinara
od Opicina, la sua influenza non si fa quasi più sentire e in
pochi chilometri si passa a climi inclementi, proverbiali per la loro
rudezza . Il territorio comunale è molto esteso e nei punti più
periferici ed elevati ( fino 670 mt.) si passa climi simili a quelli
della Slovenia, con inverni freddi e talvolta nevosi. Tali zone
appartengono piuttosto al clima del Carso sloveno e sono infatti abitate
perlopiù da alloglotti. Non hanno quasi nulla a che fare con il
litorale. Localmente la differente esposizione ed altitudine ( come
detto il territorio triestino giunge sino ai 670 metri sul livello del
mare) può determinare enormi variazioni della temperatura al suolo nello
spazio di pochi metri, per cui, in diversi casi, appena superato
un costone si può assistere a bruschi cambiamenti della vegetazione e
alla presenza di specie vegetali non più mediterranee. Fenomeni
simili si riscontrano già in rioni periferici quali San Giovanni e
Longera dove si verificano abitualmente differenze anche di 5
C° in meno rispetto al centro. Una notevolissima differenza si nota
anche nella valle delle Noghere, zona vicina al mare e posta al livello
del mare ma separata da alte colline dal litorale stesso cosicchè
Rabuiese la sera è anche 7 gradi più fredda di Muggia.
Curiosamente la zona triestina periferica ma densamente popolata di
Piazza Foraggi-Viale d'Annunzio ( zona posta in vallata, lontana dal
mare, da cui è separata dai colli di San Giacomo e San Giusto ) nelle
sere invernali è almeno 2 gradi più calda di Valmaura ( zona aperta sul
mare) e risulta talvolta 1 grado più calda dello stesso litorale e
centro città. Probabilmente l'effetto isola di calore urbana si fa
sentire molto in questa zona cittadina.
Altra zone a microclima particolarmente mite è quelle tra Roiano e
Gretta. Per quanto riguarda il litorale triestino la stazione più mite
di Trieste è quella posta a Porto San Rocco, anche nelle mattine più
fredde spesso un grado più mite persino di Portolido. Anni fa
esisteva una stazione meteo a San Bartolomeo presso Lazzaretto, e anche
questa registrava temperature di un grado più alte della città di
Trieste sia di giorno che di notte.
In alcuni lontani sobborghi posti a 300 o perfino 500 m.s.l.m
sull'altipiano sovrastante la città, la temperatura al contrario può
essere talvolta di 10 gradi inferiori al litorale e al centro città.
Tale caratteristica è spesso usata dalle stazioni televisive per loro
ingannevoli servizi sul maltempo facendo per esempio credere che abbia
nevicato a Trieste o che ci siano state temperature freddissime. Il
traffico incontrollato di tali notizie sensazionalistiche è pericoloso,
non solo per il singolo cittadino ma anche per l’economia. La
circolazione di notizie allarmanti e poco affidabili è deleteria e
potrebbe rischiare di influenzare ed incoraggiare investimenti che
potrebbero risultare svantaggiosi nel lungo termine. Basti pensare a chi
basa la pianificazione delle proprie attività commerciali su previsioni
stagionali. Parliamo, ad esempio, di investimenti pubblicitari, attività
assicurative ma anche turistiche.
|
Secondo le statistiche più recenti,
basate sulle osservazioni trentennali dal
1994 al 2023
dall' osservatorio ufficiale dell' Istituto
meteorologico regionale, la
temperatura media annuale di
Trieste città è
di 15,9 gradi centigradi , le precipitazioni annuali
ammontano a 877 mm. e l'umidità annuale media
è del 64 per cento.città
ammontano in media a 877
millimetri e l'umidità relativa media annuale è del
64 per cento.
STATISTICA DELLA TEMPERATURA MEDIA ANNUA ALLA
STAZIONE METEO OS.MER DI TRIESTE (PORTO LIDO)
|
1997
|
15.4°
|
1998
|
15.2°
|
1999
|
15.2 °
|
2000
|
16.2°
|
2001
|
16.1°
|
2002
|
16.1°
|
2003
|
16.2°
|
2004
|
15.7°
|
2005
|
15.0°
|
2006
|
15.5°
|
2007
|
16.2°
|
2008
|
15.7°
|
2009
|
16.1°
|
2010
|
15.0°
|
2011
|
16.1°
|
2012 |
16.1°
|
2013 |
15.6°
|
2014 |
16.6°
|
2015 |
16,2° |
2016 |
16,0° |
2017 |
15,8° |
2018 |
16,8° |
2019 |
16,7 |
2020 |
16,5 |
2021 |
16,6 |
2022
|
16,1 |
2023 |
16,3 |
30 YEARS
TEMPERATURE
AVERAGES
1994/2023:15.9°
According
to the latest
statistics, based on 30 years observations
from 1994 to 2023
by the regional meteorological
Institute, the
annual average temperature of
Trieste city is 15,9 degrees Celsius,
the annual rainfall in
the city
amounted on average 877 mm,
mand the mean
annual relative humidity is 64 percent.
and the mean
annual relative humidity is
64
percent.
According to the
statistical surveys carried out by the well-known
Prof. Silvio Polli at the University of Trieste,
Trieste's most famous Weatherman ever, The number of
at least partly sunny days that you count in a year
along the coast of Trieste competes with those of
Provence and the Côte d'Azur, reaching the 300 days
per year. You may have on the coast of Trieste from
2400 up to 2600 hours of sunshine per year.
Secondo le ricerche
statistiche compiute dal noto Prof. Silvio Polli
dell'Università di Trieste, il meteorologo triestino
piu' famoso di tutti i tempi, il numero di giorni
almeno parzialmente soleggiati che si contano in un
anno lungo la costa triestina gareggia con quelli
della Provenza e la Costa Azzurra, raggiungendo le
300 giornate annue. Si possono avere sulla costa
triestina da 2400 fino a 2600 ore di
soleggiamento annue.
"Notevole risulta, infine, l'intensita' della
radiazione solare in quanto, oltre
a quella diretta, vi perviene pure quella riflessa
dalla superficie
del mare
Grande e' il numero di giornate - 300 in media -
almeno parzialmente serene".
POLLI S., 1970 - Valori normali del clima di
Trieste. Ist. Sper. Talass., Trieste.
INVERNI MITI MA PIOVOSI
Più fa freddo in alta quota e
più è marcata la differenza tra il territorio di Trieste
rispetto a Norditalia e Slovenia : in certe occasioni, come in
alcune giornate del dicembre 2009, con a 850 hPa valori di circa
-13°C, si sono verificati al mattino presto quasi 20 gradi di
differenza in più tra Trieste città rimasta ai 0 gradi e la
pianura veneto friulana scesa ai -18.
Ad esempio il 21/12/2009 si ebbe a Trieste una minima di 0 gradi
e una massima di +7 mentre intanto a Latisana, Codroipo,
Portogruaro, Villorba di Treviso etc. si ebbe una minima di -18
e una massima di +1.
Il giorno successivo, ormai finita l'ondata di gelo, la massima
a Trieste salì fino a +15 gradi, a +16 il seguente, ma rimase a
inchiodata a soli +5 in pianura.
Persino nel famigerato 1985 quando il gelo proveniva dalla
Russia ed in Italia tutte le citta' ebbero temperature glaciali
tra i -11 (Roma) e i -23 (Firenze) o - 17 a Rimini, a Trieste si
scese solo a -7,4 nella notte peggiore
Nella vicina Slovenia in pianura, citta' di pianura non poi
lontanissime da Trieste, come Celje o Maribor, hanno registrato
in occasioni di forti ondate di gelo ben 30 gradi in meno di
Trieste, pur essendoci in quota a 1500 mt. quasi le stesse
temperature.
In una mattina di inverno ci possono all'alba esserci +13 gradi
a Trieste ( col 25% di umidità) e -5 a Postumia e Lubiana ( col
90% di umidità).
Questa differenza abissale di temperature e umidità ed il suo
aumentare in occasione delle grandi ondate di gelo sfugge
totalmente agli elaboratori di previsioni, che ogni giorno
prevedono per Trieste moltissimi gradi in meno di quanto poi si
verifica. I siti e le tv in media danno minime di + 1 per
Trieste ma non comunicano poi la minima reale, spesso di +8 o +9
!!
I siti meteo in coro prevedono per Trieste temparature 4 o 5
gradi inferiori a Venezia, e solo questo basta a squalificarli a
vita, dato che si verifica immancabilmente l'esatto contrario e
questi incapaci in anni e anni non ne hanno ancora preso nota !
Purtroppo non vengono minimamente diffusi i dati effettivamente
verificatisi e il pubblico legge solo le falsissime previsioni
!!
Ormai non si comunicano più i dati reali di temperatura ma solo
previsioni, onde non far capire quanto esse sono errate !
I siti messi in rete dall'Italia anche a fine 2014 erano
stati tutti concordi a prevedere per Trieste per cinque giorni
di fila di arrivare a -8 e -9 di notte con massime a -5 di
giorno....peccato che nella realtà ci sono state appena un paio
di minime notturne sui zero gradi e le massime arrivarono quasi
a +10... naturalmente le temperature assurde previste per
Trieste erano supercommentate e in gran evidenza nei loro
titoloni ma poi alla fine della fiera le vere temperature
effettivamente registrate a Trieste, molto e molto più
miti,.....come sempre non sono state minimamente pubblicate.
LE PREVISIONI ERRATISSIME DEI SITI METEO PER LE
TEMPERATURE A TRIESTE:
"Meteo invernale: Italia sotto irruzione di aria fredda sino a
-10°C" Tg5 scatenato, "Aria artica sull'Italia", diversi gradi
sotto le medie stagionali, i siti meteo che non sanno più che
titoli inventare, inevitabile che per Trieste che nella cartina
in alta quota (1500 mt.) risulterebbe nella zona più colpita e
più gelida, come sempre i meteo ignoranti metteno come
previsione per il 20/12 una temperatura abbondantemente
sottozero. Però la realtà che poi si verifica è ben altra,
grazie all'azione benefica del Golfo !! La temperatura minima
effettivamente registrata dall'Aeronautica Militare a Trieste è
di +4 gradi , la stessa di Trapani e Reggio Calabria la medesima
notte... intanto -6 a Milano, -3 ad Udine e 0 gradi ad Alghero e
Napoli, a Olbia e Roma
Qual'e' in media la decade più fredda dell'anno sulla riviera
triestina ?
La decade più fredda è la terza di gennaio con una media
trentennale di soli +6,2 ( media minime +4,3 e massime +8,6)
gradi seguita dalla prima di febbraio con +6,7 ( media minime
+4,5 e massime +9,1)
Qual'è in media la decade più calda dell'anno ?
La decade più calda è la prima di agosto con in media +25,9
gradi (media massime 28,8) , seguita dall'ultima di luglio con
+25,6 ( media massime +28,5)
Quando piove di più e di meno ?
Di meno nella seconda decade di luglio , con 14 mm., di più la
prima decade di novembre con 44 mm.
|
Minime della notte - Night Lowest
SI
VERIFICA non di rado DA NOVEMBRE A MARZO CHE DI FRONTE A
MINIME vicine o sotto ZERO IN PIANURA FRIULANA E SUL
CARSO SLOVENO A TRIESTE LA MINIMA RIMANE INVECE
ATTORNO AI +7/8 C e anche di più nel centro storico
E nei giorni invernali non è raro
partire da Trieste in con un splendido sole e
dodici-quattordici gradi, per piombare solo mezz'ora dopo
nella nebbia sottozero e viaggiare verso Venezia o Treviso
in un paesaggio di campi e alberi ricoperti di bianco
ghiaccio e con alcuni gradi sottozero in pieno giorno.
In
media le
temperature estreme per la minima assoluta dell'anno
raggiungono i –2°
a Trieste e i -1 a Muggia (Latitudine (N) 45.6100
Longitudine (E) 13.7500 )
come
massime si registrano in genere
i +34°
per la massima assoluta dell'anno.
Le previsioni
di Temperatura elaborate da computer sulla base delle
temperature in quota e messe in linea da incompetenti
gestori di siti meteo. arrivano a diffondere false
previsioni fino a 10 gradi in meno del reale per le
minime di Trieste.
Non tengono infatti in conto che la situazione
orografica e costiera della città smorza in modo
notevolissimo gli abbassamenti di temperatura.
La composta, sobria, elegante competenza di Edmondo
Bernacca, Guido Caroselli, Andrea Baroni, Paolo
Sottocorona, è stata oggi sostituita dall'ignoranza
arrogante dei cialtroni del web.
Meteouccellacci, Il Meteocafone.it, Meteostrillogiornale
e vari altri guadagnano milioni di proventi
pubblicitari con i vostri click attirati da
senzazionalismi degni fdi denuncia.
FORSE NON TUTTI SANNO CHE.......
La zona settentrionale del Territorio di Trieste, che dal
1954 si trova in subamministrazione fiduciaria del governo
italiano, ha una superfice di 302 kmq. e si estende dallo
sbocco del fiume Timavo a nord fino a Punta S. Bartolomeo a
sud.
L'intero Territorio di Trieste, istituito dall'ONU nel 1947,
si estende per complessivi 748 kmq. lungo la costa adriatica
orientale fino al fiume Quieto a sud ed ha un clima
mediterraneo lungo il litorale e subalpino nelle zone
interne. Le zone a sud di Punta San Bartolomeo sono in
amministrazione fiduciaria del governo sloveno ( da Punta
Grossa al fiume Dragogna ) e del governo croato ( dal
Dragogna al Quieto). La particolare situazione giuridica,
per la quale 3 diversi paesi dell'Ue governano e
amministrano de facto ciascuno una parte del Territorio di
Trieste, è conseguenza di quanto fu stabilito nei passaggi
di amministrazione provvisoria concordati a Londra nel 1954
(Memorandum d'Intesa) , nel rispetto dello Strumento per il
regime provvisorio del TLT ( Annex VII del Trattato di pace
di Parigi, ratificato in Italia con legge 3054 /1947). Tra
le 3 zone non vi è dogana ma mentre tra la zona italiana e
la slovena il transito è libero da ogni controllo, tra la
zona slovena e quella croata ancora per qualche tempo
sussiste il controllo dei documenti d'identità personale.
Per leggere il Trattato di Pace nei suoi testi ufficiali
inglese, francese o russo: UN
Treaty Series vol. 49 No. 747.
Il diritto internazionale e lo stesso ordinamento
giuridico italiano riconoscono dal 1947 il Free Territory of
Trieste quale Stato sovrano affidato nel 1954
all’amministrazione civile provvisoria del Governo italiano
dai Governi degli Stati Uniti d’America e del Regno Unito di
Gran Bretagna ed Irlanda del Nord, quali amministratori
primari per conto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni
Unite, in base al Trattato di pace.
Allo stato attuale delle cose, lo scalo di Trieste gode
non solo dello status
di porto franco (concesso nel 1719 dall’Imperatore Carlo
VI d’Asburgo) ma anche dell’extraterritorialità, ai sensi
del Trattato di Parigi del 1947, accettato firmato e
ratificato dall’Italia con le potenze vincitrici della
second guerra mondiale. Secondo le risoluzioni collaterali
al trattato, Regno Unito e Stati Uniti sono le nazioni
depositarie, in seno al Consiglio di Sicurezza Onu, della
tutela dell’autonomia del porto.
Da più parti ultimamente si è osservato che esiste dunque
la possibilità che in qualsiasi momento una Nazione, come
la Cina, nel caso in cui vedesse ritardati i suoi progetti
di investimento e le sue strategie, possa agire in punta di
diritto per far valere l’extraterritorialità del porto di
Trieste, in caso di opposizione da parte italiana, causando
di converso uno scontro con gli Usa che, analogamente
legittimati, potrebbero a quel punto esercitare la loro voce
in capitolo per contrastare le iniziative della potenza
rivale, denunciando il memorandum del '54, che non ha alcuna
valenza giuridica in quanto semplice lettera di intenti ), e
riprendendosi magari insieme al Regno Unito
l'amministrazione fiduciaria primaria della zona A del TLT.
Trieste is legally a foreign Country, even if its
administration is sub-entrusted to the Italian Government
under a special trusteeship mandate. So is under
international law, E.U. legislation and the Italian
Republic’s own domestic legal system.
The northern part of the territory of Trieste, which since
1954 is in Trusteeship of Italian Government has an area of
302 km2. It extends from the mouth of the Timavo River in
the North to Punta San Bartolomeo in the South.
The entire territory of Trieste, established by the UN in
1947, extending for a total of 748 sq km. along the eastern
side of the Adriatic as far as the river Mirna in the South
and has a Mediterranean climate along the coast and
subalpine in inland areas. Since 1991 the areas south of
Punta San Bartolomeo are in Trusteeship of the Slovenian
Government (from Punta Grossa to the river Dragonja) and the
Croatian Government (from Dragonja to Still).
Since then the Free Territory of Trieste is divided into
3 zones, that are still temporarily civil administered by
Italy, Slovenia and Croatia respectively, and still
subordinated to the before mentioned International Treaty of
1947; therefore the territory is just apparently
subordinated to Italian, Slovenian and Croatian territorial
and political sovereignty.
https://splash247.com/trieste-silk-road-return-or-how-china-called-italys-bluff/
The particular legal position, for which 3 different EU
countries govern and administer de facto each part of the
territory of Trieste, is a result of what was decided in the
Interim Administration agreed in London in 1954 ( Memorandum
of understanding), in respect of the instrument to the
interim arrangements of the TLT (Annex VII of the peace
treaty of Paris, ratified in Italy by law 3054/1947).Between
the 3 areas there is no customs but while between Italian
and Slovenian transit is free from any control, between the
Slovenian and Croatian area still for some time personal
identity documents are checked.
To read the peace treaty in its official documents in
English, French or Russian: a
Treaty Series vol. 49 No. 747.
Port of Trieste: The free
port is a unique feature at the international level, with
numerous advantages such as major customs and tax
incentives. The port has five Free Zones, regulated by the
International Peace Treaty of 1947.
The international free port of Trieste does not belong to
Italy or to the EU. It is entrusted to the temporary civil
administration of the Italian government by the US and the
UK as primary administration governments on behalf of the UN
Security Council. Initially established under UN Security
Council Resolution S/RES/16 (1947) as part of the Treaty of
Peace.
The Trieste Port enjoys
the status of “Free Port,”
declared first in 1719 and made international with the Paris
Peace Treaty signed after the World War II. According to the
status, goods arriving from abroad by sea may transit freely
and be sent to their foreign destinations. Hence, trucks and
trailers delivered to Trieste Port can
travel within the European Union and beyond without any
restrictions. The use of the Trieste Port allows
logistic companies to avoid problems such as highway transit
documents, heavy traffic in highways and customs, traffic
restrictions, visa problems of drivers and high operating
and investment costs.The foreign carriers to or from the
Port of Trieste can in fact transit through Italian
territory holding an authorization issued for the time that
is strictly necessary to make the trip.
These free Harbour is a unique feature in the European legal
system, giving advantages to goods in transit to be stored
or processed. Goods arriving from non-EU countries, for
example, can be unloaded and stored without time limits or
customs duties, VAT and other import charges until such
goods cross the borders of the free port to be imported into
EU countries. Furthermore, all kinds of goods, both EU and
non-EU, may be stored indefinitely, the customs origin of
goods can be retained, and the free port can be home to any
kind of industry, trade or ancillary activities.
For this reason, Italy, Slovenia and Croatia are still,
as of today, only civil administrators of the Territory of
Trieste (which includes Italy’s rights over the Free Port,
of course), without any sovereignty over it.
Trieste NGO that has written to the UN claiming that the
free port of Trieste still exists de jure and that the
provisions of the treaty need to be withdrawn. The UN has
responded that it can only consider this request if an
appeal was lodged by member states of the UN. The NGO has
taken this up and written directly to member states to
intervene on their behalf, asking for their intervention and
requesting that the UN opens the free port of Trieste to the
world. These claims and invitations have been sent to a
number of countries, including the likes of the US, Germany
and Denmark.
https://splash247.com/how-trieste-could-become-the-singapore-of-the-adriatic/
The Free Zones of Trieste, a unique feature in the European
legal system, give various advantages to goods in transit
(to be stored or processed), because they are in an area
subject to European Union customs. For this reason, a
special customs regime applies. The customs clearance
exemption entails a number of favourable conditions: goods
arriving from non-EU countries, for example, can be unloaded
and stored (without time limits) without paying customs
duties, VAT and other import charges until such goods cross
the borders of the free port to be imported into Italy or
other EU countries. All kinds of goods, both EU and
non-EU, may be stored indefinitely, the customs origin of
goods can be retained, and the free port can be home to any
kind of industry, trade or ancillary activities.
Other benefits of the free port include harbour duties that
are lower than in other Italian ports, simplified transit
for commercial vehicles directed abroad, and vehicle tax
exemption for international vehicles.
TEMPERATURE
MEDITERRANEO
CENTRALE
Temperature dell’acqua Mediterraneo centrale
|
|