IL CLIMA DI TRIESTE E DELLA SUA RIVIERA

DAS KLIMA VON TRIEST UND SEINER RIVIERA

 


WEATHER FORECAST - TEMPO PREVISTO



THE CLIMATE - IL CLIMA


TRIESTE NELLA TOP TEN DELLE CITTA' ITALIANE COL MIGLIOR CLIMA ASSOLUTO

La classifica del Sole 24 ORE fotografa il benessere climatico attraverso 10 indicatori che rilevano le performance climatologiche del decennio 2011/2021 nelle 107 città capoluogo di provincia in Italia. Trieste in questa importante classifica entra tra le prime 10 città italiane col clima migliore in assoluto. Tra le città che i luoghi comuni vogliono credere di godere di tanto bei climi, Roma è al 22 posto, Palermo al 26, Genova al 27, Napoli precipita al 34 posto e Messina al 49esimo.

Il microclima dei 40 km. di litorale triestino da Duino a Muggia è quasi completamente sconosciuto altrove, particolarmente in Italia l'ignoranza ne è completa, anche tra i sedicenti esperti televisivi di clima, che collezionano a proposito strafalcioni vergognosi.

Ma i dati climatici trentennali, incredibili vista la latitudine a quasi 46°N e la posizione geografica di 13°E, ovvero a ridosso dei gelidi Balcani, sono sorprendenti. Una media trentennale di circa 16 gradi, con in media 7,0 gradi nel mese più freddo dell'anno, e ben 4 mesi con temperature medie di oltre 20 gradi, lo fanno rientrare pienamente nel clima mediterraneo. La media annua delle minime notturne di Trieste, con oltre 13 gradi, è superiore a quella di Nizza ed è tipica delle zone più meridionali, quali Puglia, Calabria, Sicilia.

Purtroppo la stampa e i siti online ( quasi tutti una vera vergogna nazionale, all'estero sarebbero stati chiusi per il loro sensazionalismo mediatico) inclusa l'areonautica miltare propagandano come dati di Trieste, dimostrando la più completa ignoranza, i dati provenienti dalla lontana Ronchi dei Legionari in provincia di Gorizia, aeroporto posto nella gelida pianura veneto-friulana ad una distanza di circa 40 chilometri da Trieste, ben più vicino ad Udine o Gorizia e che solo per ragioni di marketing è definito "Aeroporto di Trieste".

Un errore da evitare accuratamente è quindi utilizzare siti provenienti dall'Italia per conoscere clima, tempo e previsioni per Trieste, per ignoranza o invidiosa malafede sono clamorosamente falsi e menzogneri. Da preferire assolutamente pertanto siti svizzeri, austriaci e sloveni, molto più informati e precisi. Il sito Meteopagliacci da anni indica ogni giorno per Trieste minime e massime di tre quattro gradi inferiori a Venezia mentre anche il più becero ignorante sa che è esattamente il contrario. Complimenti a quei pagliacci !

La città di Trieste e la sua Riviera per la loro particolare situazione marittima beneficiano nei mesi freddi di un' energia termica supplementare, rilasciata dalle acque del golfo, pari ad un ulteriore 44% del calore fornito dalla radiazione solare disponibile a questa latitudine.

 Mediamente il Golfo di Trieste, data la profondità dei fondali di quasi 20 metri fino a riva, rilascia nell'atmosfera  2050 MJ/m2 di calore supplementare all'anno, calore che si aggiunge ai 4616 MJ/m2 annuali della radiazione solare effettiva.

 Il centro urbano situato a penisola tra due baie e le colline circostanti poste ad anfiteatro trattengono, specie con cielo nuvoloso, l'aria mite del mare, inoltre per compressione adiabatica i venti dominanti, entrambi provenienti da est ( bora e scirocco) per compressione adiabatica vengono riscaldati di diversi gradi scendendo sulla citta' per 400 metri dal crinale delle colline che la circondano.



I dati climatici trentennali raccolti dall'Osmer per Trieste sono registrati a Porto Lido e sono rappresentativi della zona cittadina centrale, tra i Campi Elisi e Roiano. Dati quasi identici sono registrati dalla stazione Osmer posta a Muggia. Molte zone periferiche sono invece più fredde, salendo di altitudine. Nella piantina topografica che segue realizzata dall'agenzia regionale per l'ambiente, vediamo come, secondo gli studi effettuati, cambi, a a seconda delle zone, la temperatura media. L'unica zona che, a seguito delle indagini dell'Osmer, risulterebbe più calda dell'osservatorio di Porto Lido, è una fascia tra il mare e il rione di Roiano, alle pendici del colle di Gretta. In tale zona la media è ancora 1/2 grado annuo superiore. Se il termometro della vs. auto è preciso e sensibile, è verificabile che tra Largo Roiano e il Cavalcavia ferroviario di viale Miramare ( siamo appunto nella zona colorata in rosso), d'inverno la temperatura per un lungo tratto salirà circa di 1 grado, per poi ridiscendere velocemente di 1 o 2 gradi proseguendo verso la famigerata zona fredda presso la stazione meteo AM di Barcola.

The microclimate of the triestine coast is almost completely unknown elsewhere, particularly in Italy is complete ignorance, even among the self-appointed experts in climate. But 30-year climate data, given the latitude to almost 46° N and 13° and geographical location which is close to the icy Balkans, have you anything amazing. Unfortunately the press and websites online touting how data of Trieste, in complete ignorance, data from Ronchi dei Legionari Gorizia, place on the plain at a distance of 40 kilometres closer to Udine and Gorizia, but that for reasons of marketing defines Trieste airport. An error to be avoided carefully is then use sites from Italy to learn about climate, weather and forecast for Trieste, through ignorance or bad faith are blatantly false. Preferable absolutely therefore Swiss, Austrian and Slovenian sites, much more knowledgeable and precise.

The city of Trieste and its Riviera for their particular maritime situation benefit during the cold months of additional thermal energy released by the waters of the Gulf, amounting to an additional 44% of heat supplied by solar radiation available to this latitude. On average, the Gulf of Trieste, given the depth of the seabed of almost 20 meters ashore, it releases into the atmosphere each year 2050 MJ/m2 extra heat, heat that is in addition to annual effective radiation 4616 MJ/m2. The urban center located in Peninsula between two bays and the surrounding hills left to detain amphitheatre, species with overcast skies, balmy sea air, also for adiabatic compression the prevailing winds, both coming from the East (bora and scirocco) for adiabatic compression heated several degrees descending on the city for 400 meters from the ridge of the hills that surround it.

30-year climate data collected from Osmer to Trieste are recorded in Porto Lido and are representative of the coastal area between the Champs Elysées and Roiano town and city centre. Almost identical data are recorded from station Osmer mail in Muggia. Many outlying areas are cooler, especially going up high.In the topographic map below made by the regional agency for the environment, we see how, according to studies carried out, changes, depending on the region, the average temperature. The only area that as a result of investigations by Osmer, would be warmer than the Lido Port Observatory, is a strip between the sea and the District of Roiano, Gretta at the foot of the Hill. In this area the average annual top grade is still 1/2 C° higher. 




 Salta infatti all'occhio a questo proposito che la zona in cui "volutamente" è stata installata la stazione meteo di Trieste Barcola della A.M. si trova guarda caso proprio nella ristrettissima zona ( solo un paio di centinaia di metri !!) più fredda e molto più ventosa del resto del litorale. Ne sono la causa le forti correnti costanti costrette dall'orografia a scendere lungo un ripido canalone carsico posto proprio alle spalle della stazione meteo stessa, che oltre a far registrare perennemente velocità del vento molto sostenute perfino quando tutto altrove nella riviera non si muove una foglia, congelano letteralmente la zona della stazione meteo, specie la notte e durante le ondate di freddo. Nella piantina in alto tale piccola striscia, come detto di poche centinaia di metri è infatti colorata in giallino fino alla riva, anzichè essere in arancione come tutto il resto del litorale !




Previsione dei venti a Trieste nei prossimi giorni

https://profiwetter.ch/wind_bora_it.png



Stufi di siti che prevedono Scirocco o Bora cinque volte più spesso di quanto poi si verifica davvero ? Se ci sarà del vento nei prossimi giorni ce lo dice con buona affidabilità la differenza di pressione tra Maribor e Trieste.


Nel grafico per i prossimi giorni, se la linea blu resta tra -4 e +4 non avremo che venti nulli  o deboli, al di sopra di +4 avremo libeccio o scirocco, mentre sotto i - 4 hp di differenza barometrica soffierà il borino, e avremo bora se la linea va  oltre i -6 Hp di differenza

 I venti che prevalgono sul nostro Golfo ( tolto il 42 % del tempo, che è di assenza totale di vento) sono la Bora e lo Scirocco. Il nome Bora viene impiegato per indicare una forte corrente di aria continentale che arriva sul Mare Adriatico prevalentemente tra Nord e Nord-Est. I venti di Bora si formano quando una massa di aria fredda e asciutta si accumula sui Balcani e, raggiunta l'altezza dei passi montuosi, si incanala lungo le valli delle Alpi Dinariche soffiando violentemente su alcune zone adriatiche. La Bora è un vento catabatico,  freddo e secco d'inverno, ma talvolta rovente ( fino +37 gradi) d'estate, che spira con una velocità media di 15 m/s raggiungendo eccezionalmente in mare aperto punte massime di 50 m/s. Giunge su Trieste riscaldata comunque di 4 gradi circa per compressione adiabatica, scendendo dai 400 mt. al livello del mare ( effetto phoen).

 Proseguendo verso Venezia e Chioggia la Bora recupera pochissimo calore dal mare ( al contrario di quanto assai imprecisamente scrivono alcuni, persino in libri di testo per le scuole)  e si raffredda invece nuovamente di  qualche grado in quanto sul mare l'aria è ora libera di riespandersi perdendo calore.
In genere quindi la Bora giunge a Venezia diversi gradi più fredda che a Trieste e lo si può verificare seguendo le temperature effettivamente registrate nelle due città.

Anche il mite scirocco a Trieste arriva scendendo dalle colline presenti a sudest quindi anch'esso si riscalda ulteriormente per compressione adiabatica. Difatti d'inverno in caso di scirocco Trieste può raggiungere per molti giorni di seguito i 15 o 17 gradi anche la notte, mentre Venezia spesso non arriva a + 8 nemmeno di giorno.
Generalmente eventi con intensità di almeno 15 m/s in mare aperto di vento hanno una frequenza che varia da 1 solo giorno al mese (o meno) nel periodo estivo, fino ai 6 giorni mensili in periodo invernale, con una durata media degli episodi compresa tra 12 ore e 48, riprendendo a volte dopo una pausa.




THIRTY-YEAR STATISTICAL DATA OF TEMPERATURE AND RAINS FOR TRIESTE CITY

DATI STATISTICI TRENTENNALI DI TEMPERATURA E PRECIPITAZIONI PER TRIESTE CITTA'

Trieste Ge   Fe   Ma   Ap   Mg   Gn   Lg   Ag   St  Ot   Nv   Dc    Anno
T°C Media 7.0 7.2 10.2 14.1 18.7 22.8 25.1 25 21 16.8 12.5 8.3 15.8
T°C Max 9 10 13 17 22 26 28 28 24 19 15 11 18.3
T°C Min 5 5 8 11 16 20 22 22 18 14 10 6 13.2
Pioggia 54

Dati statistici ufficiali convalidati della stazione meterologica di Trieste a norma WMO dell'OSMER - Agenzia regionale per l'ambiente  - Latitudine 45° 39' N. Longitudine 13° 45' E. Altitudine 1 m s.l.m.  -


Confrontiamo ora la tabella climatica di Venezia, non senza commentare l'assurdità che i siti italiani ultimamente prevedono per la gelida città lagunare  deliziose temperature invernali assolutamente grottesche ovvero vicine più o meno alle miti temperature di Genova, tanto per capire a che livello di improvvisazione siamo finiti con l'informazione meteo.

Venezia Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Anno
T°C Media 3 5 8 12 17 21 23 22 19 14 8 4 13
T°C Max 6 8 12 16 21 25 28 27 24 18 12 7 17
T°C Min -1 1 4 8 12 16 18 17 14 9 4 0 9
Pioggia 58 54 57 64 69 76 63 83 66 69 87 54 800


 Dati reali alla mano Trieste supera di molto in mitezza invernale qualsiasi localita' dell' Italia nordorientale incluso il lago di Garda o la costa adriatica centrosettentrionale, superando agevolmente anche Pesaro e Fano, citta' costiere poste a 43,5 N, ovvero ben due gradi di latitudine piu' a sud. Secondo i dati ufficiali Enea bisogna infatti scendere al CONERO per trovare zone costiere piu' miti in inverno di quanto siano Trieste e l'Istria costiera meridionale.
Nonostante la stazione ufficiale dell'Am di Trieste sia sita in periferia, a Barcola, e notoriamente registri minime quasi sempre fino ad un paio di gradi inferiori al centro citta', anche quella stazione non sfigura a confronto con localita' marittime molto più meridionali.

Real data to hand Trieste in  winter exceeds in mildness the whole Northeastern Italy including Lake of Garda and the Adriatic coast, easily surpassing Pesaro and Fano, coastal cities placed at 43.5 N, two degrees latitude further South. According to official data Enea we must therefore get down south to the CONERO to find warmer coastal areas in winter.


2mTemp

La mappa in alto illustra una situazione tipica invernale quando le masse di aria rese miti dal mare Mediterraneo si estendeno lungo le coste tirreniche ad ovest e lungo tutta la costa orientale dell' Adriatico, interessando anche l'Istria, Trieste  e Grado ma non la costa adriatica settentrionale italiana. Le coste venete e romagnole e del nord delle Marche sono invece influenzate da masse d'aria più fredde.
La palma dell'ignoranza e della mala informazione non va solo ai TG italiani ma pure ai  siti meteo ( praticamente tutti )  che da completi incompetenti (o malintenzionati ?) spacciano per Trieste i dati di Ronchi Aeroporto, posto in pianura friulana a ben 40 km. nordovest di distanza dalla città e fino a 10 gradi e talvolta oltre più fredda di essa. Ecco una bella istantanea tratta dal sito dell'Areonautica con le temperature alle 06.55 all'alba di una giornata di pieno inverno con cieli sereni.

Quanto enormemente errato e fuorviante sia spacciare dati di Ronchi per quelli di Trieste lo si vede nell'esempio limite in illustrazione: la stazione di Trieste Barcola la mattina di quel giorno  registrava 13 gradi ( la minima della notte era stata di +9 gradi ).

In città la temperatura presa dall'Osmer era ovviamente ancora superiore.

La stazione di Ronchi Aeroporto misurava invece -1 grado sottozero (e la minima della notte vi era stata di -4).

Per quanto riguarda  le precipitazioni, mentre a Ronchi piove in media per 1128 mm. la stazione di Trieste dell'Osmer registra una media di soli 877 mm.

 Divertente che proprio i numerosi siti che per Trieste riportano senza vergogna le temperature di Ronchi,siano tra quelli che poi si lamentano che l'informazione meteo italiana è superficiale !! (e che negli ultimi 6 anni le visite ai siti meteo sono calate dell' 80%).

Da notare anche qui che i siti meteo austriaci sloveni e svizzeri quasi tutti riportano le corrette previsioni e temperature di Trieste città.

 

Forse pensavano di poter attirare ascolti colle loro pagine zeppe di contraddizioni ( qualunque tempo farà loro lo avevano detto, infatti nella stessa pagina si promette la primavera soleggiata e poco più sotto il gelo siberiano con neve ....immancabili esclamazioni patetiche che per catturare clic descrivono nei titoli come clamoroso, storico ed esplosivo quello che poi si rivela una discesa di un paio di gradi e/o l'arrivo di qualche nuvoletta ? E riportando le stazioni poste in condizioni disagiate per ingannare il pubblico e portarlo a credere faccia moltissimo più freddo ?

 Normali mensili e annuali di temperatura minima notturna  in alcune località italiane considerate miti dalla stampa

Città

GEN

FEB

MAR

APR

MAG

GIU

LUG

AGO

SET

OTT

NOV

DIC

ANNO

SALO'

1.1

2,4

5,2

8,7

12,6

16,1

18,6

18,3

15,6

11,0

5,9

2,0

9,8

GENOVA 

5.0

5,7

7,9

10,6

14,0

17,5

20,6

20,4

17,8

14,0

9,4

6,0

12,4

ANCONA

0.9

1,7

3,7

6,5

10,4

14,2

16,5

16,5

14,0

9,9

5,8

2,2

8,5

ROMA

3.7

4,4

5,8

8,3

11,8

15,6

18,2

18,4

15,8

11,9

8,1

5,1

10,6

LECCE

4.7

4,9

6,4

8,6

12,4

16,1

18,6

19,0

16,5

12,9

9,0

6,0

11,2

NAPOLI

3.8

4,3

5,8

8,4

12,1

15,6

18,0

17,9

15,4

11,6

7,7

5,1

10,5

CATANIA

5.2

5,4

6,3

8,1

11,6

15,9

18,8

19,5

17,2

13,6

9,4

6,5

11,5


Beh, come vedete  tutte queste località hanno medie minime annuali più fredde di Trieste Porto Lido (+13,2) !!

Lungo la costiera i rilievi direttamente a picco sul mare accumulano il calore sia dei raggi di sole diretti che di quelli riflessi dallo specchio del Mediterraneo e concorrono assieme all'alto numero di giorni sereni e alla generale nitidezza del cielo  a creare uno speciale microclima litoraneo che  alla sua  latitudine 45 gradi Nord non ha rivali per la mitezza delle temperature, ma nemmeno per numero di giornate di sole e per bassa umidita' media annua. Le estati, anch'esse mitigate dal mare, non sono esageratamente calde come altrove ed è quindi proprio grazie agli inverni molto miti che la temperatura totale media annua (15,8° ) di Trieste è superiore non solo a qualsiasi altra località alla sua latitudine ma anche a quella delle località costiere venete o romagnole poste molto più a sud, e persino di Pesaro e Fano nelle Marche, dove per la scarsa profondità dei fondali e l'assenza di rilievi alle spalle non si beneficia altrettanto del clima mediterraneo. La macchia mediterranea naturale che si incontra sulla costiera triestina scompare poi totalmente e  si ritrova isolatamente molto più a sud intorno al Conero e poi diffusamente soltanto da Vasto (Abruzzo) in giu'.



Va considerato che mentre lungo la costa adriatica occidentale italiana la corrente marina scorre da nord verso sud portando così verso romagna e marche il freddo presente sulla costa veneta, caratterizata dallo sbocco in mare di fiumi di portata rilevante che riversano milioni di metri cubi di acqua freddissimain arrivo dalle alpi. È in quella sub-area che sfocia il fiume Po insieme ai principali fiumi alpini come l'Adige, il Brenta, il Tagliamento.
E' lì presso Venezia, non nel Golfo di Trieste ( come scrivono gli ignoranti ) che si forma, nel periodo invernale, una massa d'acqua particolarmente densa, dovuta alla bassa temperatura del mare.

Nel golfo di trieste accade esattamente il contrario, in quanto esso e' raggiunto quasi costantemente dalla corrente meridionale, proveniente dal sud della dalmazia, cosicche' la temperatura invernale del mare presso la riva, grazie anche ai fondali molto più profondi, spesso e' più alta a Trieste ed a Pirano di quanto sia a San Benedetto del Tronto (42°.59)







La zona climatica di riscaldamento invernale per il territorio comunale di Trieste,  ai sensi del DPR n. 412/1993 è la zona D con 1929 gradi giorno di fabbisogno calcolati sulle vecchie medie 1961/1991. Successivamente la giunta comunale,  vista la grande varietà altitudinale del territorio municipale, chiese una deroga al metodo ed il dato oggettivo fu sostituito ex lege con un dato medio fittizio, elevato  a 2102 gradi giorno di fabbisogno energetico, mediato tra la zona cittadina e le più disperse e lontane frazioni abitate, che giungono a superare i 500 m.s.l.m. ( MASSIMA ELEVAZIONE COMUNALE: 662 M.S.L.M.)

Se correttamente procediamo effettuando i calcoli come la legge dettagliatamente richiede (con la modalità UNI 10349-3 obbligatoriamente entrata in vigore il 30.6.2016), e utilizzando pertanto le statistiche ufficiali più aggiornate relativamente alla stazione meteo aeronautica più vicina al punto in cui sorge il palazzo comunale ( quindi: stazione AM Barcola e dati della media trentennale WMO 1981-2010 ),  i gradi giorno necessari per il riscaldamento che si ottengono per il comune di Trieste allo stato attuale sono precisamente 1837. Quindi la zona climatica del comune di Trieste correttamente calcolata è confermata essere la zona D, la stessa della riviera ligure. E se si effettuasse il calcolo con i dati della stazione cittadina dell'Os.mer, più mite, il risultato sarebbe ancora migliore.



Dai primi di novembre, talvolta già in ottobre, in poi e fino a marzo quasi tutte le navi da crociera programmate a Venezia devono regolarmente cancellare lo scalo e spostarsi a Trieste, essendo chiuso il porto veneto per le fitte nebbie che costantemente gravano su quella laguna,... quando arrivano a Trieste i turisti dapprima delusi per aver saltato Venezia, si ricredono immediatamente trovando oltre alla splendida Trieste, giornate splendenti di sole, visibilità eccezionale e temperature anche 5/6 gradi più alte.

Grignano (TS)



Quando leggiamo frasi del genere "Se volete vedere Trieste, la bellissima città battuta dal vento che si affaccia sul mare......" , la voglia di prendere a schiaffoni chi lo scrive è davvero grande ! E sono tantissimi i casi in cui pennivendoli di varia estrazione, ignoranti come scimmie, fanno credere a chi legge la colossale falsità che chi arriva a Trieste vi troverà soffiare la Bora..il lettore italiano poi, in cima alla classifica mondiale della dissonanza cognitiva e della disinformazione, secondo gli studi internazionali, è proprio convinto che basta venire Trieste in qualsiasi momento per trovarsi sferzato da raffiche di Bora, senza fallo.

Vediamo però qual è la verità in questa mappa dell'Università di Genova:




Rispondete ora : quali sono le zone in cui durante l'anno soffia più vento ?? Come si vede non è certo la costa di Trieste, tra le zone rivierasche una delle meno ventose in assoluto, come ben risulta..
L'anenmometro dell'AM nonostante sia stato appositamente situato in una zona aperta e dove spesso soffia vento anche quando c'è dappertutto la calma assoluta, non registra comunque che una risibile media annua di 2,8 m/s, con oltre 200 giornate annue di totale bonaccia (42% ). A sua volta l'anemometro dell'ITN, posto sulla torre di un alto edificio in una piazza vicina al mare, registra una miserissima media annua di 1,9 m/s ovvero 7 km/h....praticamente nulla.

Allora perchè si leggono ogni dove queste palesi menzogne su Trieste città dei venti ? Gli italiani hanno ricevuto dagli istituiti di ricerca la palma di popolazione più disinformata del mondo occidentale...e sembra davvero ben meritata. Colla complicità, bisogna dirlo, di molti triestini autolesionisti.

 Il risultato è che se chiedete al tipico italiano qual'è la città più ventosa vi si risponderà Trieste. Eppure sono statisticamente ben più ventose Brindisi, Trapani/Birgi, Taranto, Bari, Grosseto, Cagliari/Elmas, Reggio Calabria, Imperia, Savona, Messina, Venezia, Crotone, Napoli etc. etc.


Alla luce dei dati reali il prossimo che dice ancora che a Trieste soffia sempre il vento o che è la città più ventosa, si becca veramente un bello schiaffo oltre che la medaglia di cafone italico tipico ignorante.

Nessuno vi vuole nascondere che se siete proprio sfortunati capiterete in città in uno degli 11 giorni di bora forte all'anno, ma avete oltre 30 volte più probabilità di trovare una giornata di calma !!!!


MISTIFICAZIONI GIORNALISTICHE ED  ASSURDE FANTASMAGORICHE MISURAZIONI DELLA VELOCITA' DELLA BORA PRESE AL DI FUORI DA OGNI NORMA METEREOLOGICA INTERNAZIONALE

Quanto vi sembra corretto per esempio diffondere dati misurando il vento con un anemometro posto sulla cima di questa struttura galleggiante di 78 mt..... posta in mare ? Persino questo avvviene a Trieste !!

OGNI TANTO SI LEGGE SUI SITI E SI ASCOLTA ALLA RADIO CHE A TRIESTE SOFFIA VENTO A 90/100/120 KMH. E PURE DI PIU'. MA LE NOTIZIE FINISCONO QUI..., GIA'...PERCHE' PURTROPPO PER GLI SFORTUNATI GIORNALISTI NON CI SONO VITTIME, NON CI SONO FERITI, NON CI SONO MORTI E LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DELLE VOLTE NON CI SONO NEMMENO I MINIMI DANNI. ANZI CHI SI TROVA A TRIESTE PUO' TESTIMONIARE CHE LA VITA SI SVOLGE REGOLARMENTE, SI VA A SCUOLA, IN UFFICIO, A FAR SHOPPING, SI VA IN BICI, IN MOTORINO, NESSUNA STRADA VIENE CHIUSA, NEMMENO LA SOPRAELEVATA, SI GIOCANO REGOLARMENTE LE PARTITE DI CALCIO E AI MERCATINI ALL'APERTO ANZICHE' VOLARE VIA CON TUTTA LA MERCE, LE BANCARELLE CONTINUANO A VENDERE E FARE AFFARI. SE LA TEMPERATURA E' BUONA IN MOLTE VIE  SI PUO' VEDERE GENTE SEDUTA AL BAR O AL RISTORANTE ALL'APERTO. SIETE SEDUTI SULLA PANCHINA IN PIAZZA A LEGGERE IL GIORNALE MENTRE ALLA RADIO SI DICE CHE LA BORA SOFFIA A 100 ALL'ORA....BEH..PENSATECI SU...

Ma in tanti anni a nessuno è venuto in mente che tutto cio' non è possibile nè immaginabile se solo il vento in città fosse veramente a 90/100 km/h e oltre come dice la radio ??? Come è permesso che vengano diffusi come oro colato dati che non rappresentano nulla se non false velocità create ad arte posizionando fuori norma gli anemometri ??

A NAPOLI O ROMA, IN LIGURIA, IN SICILIA, PIU' VOLTE ALL'ANNO PER BUFERE DI VENTO di 60 km/h. CHIUDONO TUTTE LE SCUOLE, ABBIAMO SVARIATI FERITI, ALCUNI MORTI, CROLLANO BALCONI, SI SCOPERCHIANO TETTI, SI SCHIANTANO ALBERI A CENTINAIA, VOLANO INTERE VERANDE CROLLANO MURI, SI DIVELGONO I PONTEGGI I SINDACI DIRAMANO L'ALLERTA DI NON USCIRE DI CASA. 

 MA SE VIENE RESA NOTA LA VELOCITA' REGISTRATA DAL VENTO IN TALI LOCALITA' EBBENE QUESTA RISULTA  SUI  60/80 KM/H.

QUALCOSA a TRIESTE invece NON QUADRA ??? 

Premesso che i giorni in un anno in cui risulta soffiare vento molto forte a Trieste, persino agli osservatori dalle misurazioni  più assurde, risultano in media solamente 11 all'anno ( mentre a Tolone ad esempio sono oltre 100) e ricordato che la misurazione della velocità di un vento a raffiche incostanti come la Bora è per sua natura totalmente controversa, abbiamo ritenuto opportuno sottolineare la mistificazione da sempre in atto sulla reale velocità del vento di bora in città a Trieste, che come visto prende il via da dati di stazioni totalmente fuori dalla norma internazionale OMM/WMO, ovvero osservatori che hanno l'anemometro posizionato su torri metalliche  a  70 metri dal suolo (CISAR) o su una torretta a 38.8 metri dal suolo ( Nautico) o sui tetti di alti edifici ( Oss.Università, Istituto ISMAR).  Tali dati vengono poi propagati dalla stampa come se rappresentassero il vento che si riscontra per le vie cittadine, che è invece enormemente inferiore. I dati che si leggono non valgono praticamente nulla e non si possono in nessun caso paragonare con quelli di altre località, che in genere seguono tutti la norma meteorologica dei 10 metri dal suolo.

La misurazione infatti deve unicamente avvenire a 10 metri dal suolo . L'osservatorio dell'Osmer, che sarebbe l'unico ad avere l'anemometro a livello corretto, trovandosi però a sua volta sul punto di incontro tra terra e mare ( orograficamente la variazione provoca un'imporovvisa accelerazione del vento, che infatti è molto sostenuto sul lato destro delle Rive e assai blando sul lato sinistro della medesima arteria, solo poche decine di metri più indietro rispetto al mare) registra velocità del vento  doppie o triple di quelle riscontrabili altrove. Sulla stessa riva Gulli difatti, sul lato opposto della strada, si può sedere ai tavolini all'aperto dei bar e dei caffè mentre l' osservatorio Osmer registra velocità di vento da uragano. I metereologi alla radio e tv quando annunciano che c'è o che ci sarà bora a oltre 100 km. a Trieste stanno conducendo una farsa. I 100 all'ora ci saranno solo sulle alte torri o in cima al molo... Qual'è allora l'interesse pratico di tale dato per la popolazione ??

Se prendiamo tanto per fare un esempio i dati del 8/12/2017, vediamo che, come sempre :

1) i meteorologi prevedono pubblicamente in TV che soffierà Bora forte con raffiche a Trieste fino a 100 kmh.

2. Il giorno dopo, chiunque può constatare che come al solito c'è stato solamente del vento assai modesto.

3. Se confrontiamo le 2 stazioni fornite di misurazione del vento, ma poste in città o in periferia e non su alte torri : ebbene per entrambe la "forte" Bora si è attivata verso mezzanotte ed è cessata all'alba : la velocità media del vento in entrambe le stazioni è stata in queste sette ore tra i 18 e i 23 kmh. orari, con alcune raffiche anomale intorno ai 30 kmh, ed una raffica anomala alle ore 02 e 2 minuti che alla stazione in centro è stata di 38 kmh. e in quella periferica di 43 kmh.....

4. Controlliamo invece i dati registrati dai soliti osservatori famigerati e vediamo subito che mentre per tutte le stazioni della regione viene pubblicizzata la velocità media, per Trieste misteriosamente c'è  la velocità massima, quella della raffica più forte. Incredibilmente è 98 kmh.

4. Ecco che mentre in città il vento era assai modesto e di breve durata, giornali e tv possono però pubblicare sonoramente ( di solito ripetendolo per diversi giorni di seguito) che " come previsto dai metereologi, la bora a Trieste soffia a 100 all'ora !! In pratica uno che legge da lontano pensa che se si fosse trovato a Trieste, non poteva uscire di casa per l'intera settimana causa uragano.

Talvolta si legge o sente persino di Bora a più di  150 km. h a Trieste....questi dovrebbero essere gli effetti secondo la scala dei venti:

Tetti scoperchiati, case mobili distrutte, automobili sollevate da terra. Alberi grandi e con radici ben profonde possono essere completamente sradicati, oggetti leggeri trasformati in pericolosi detriti volanti ad alta velocità. Possibili danni significativi in edifici in muratura

Avete mai visto niente del genere a Trieste ? qualche ramo spezzato, motocicli malamente posteggiati in mezzo alla piazza che si sono ovviamente ribaltati, questo capita ogni tanto, d'accordo, ma per quello basta un vento a 60 km.h..........

Pietoso quindi leggere simili assurdità, ma fa molti danni all'immagine della città ed ai flussi turistici. Leggendo i vari blog vi accorgerete che tutti sono convinti che in qualsiasi giorno arriveranno a Trieste vi troveranno sicuramente vento da uragano, mentre la probabilità di avere venti che provocano danni, è ben più alta in giro per l'Italia che non a Trieste. Mentre l'Italia è nella Top ten mondiale per i danni da maltempo, possiamo dire con soddisfazione che il territorio triestino nelle classifiche delle società di assicurazioni per pericolosità climatica è agli ultimissimi posti.

Questi dati fuorvianti  sfortunatamente sono ripetuti da una pletora di disturbati mentali che infestano i forum meteo inserendo per decine di volte racconti terribili dell'unico e solo giorno di freddo e gelo capitato negli ultimi 15 anni in  città. Questi stupidini non fanno che danneggiare l'immagine della città. Difatti gli ignari lettori, tra i quali molti abitano in località che sì sono davvero gelide, a leggere tali deficienti, si convincono che qui il clima sia Siberiano, cosa che non potrebbe essere più distante dalla realtà

> Leggi di più sulla Bora a Trieste


Per quanto riguarda la frequenza delle giornate ventose bisogna notare che mentre Genova raggiunge il 90% di giornate invernali con tramontana ( e nel capoluogo ligure nel 60% di giornate invernali la velocità del vento supera i 30 km/h), con raffiche che nei quartieri più esposti possono superare i 100 km/h, a Trieste la situazione è molto più favorevole, le giornate invernali senza vento o vento debole sono quasi il 70% mentre quelle con vento superiore ai 30 km/h sono solo poco oltre il 30% e i infine i giorni di vento veramente forte in media solo 11 o 12 all'anno ( 1 giorno al mese in gennaio e dicembre, 2 giorni al mese in febbraio e marzo, il resto possibile negli altri mesi ) alla bella faccia degli sciocchi ignoranti secondo cui a Trieste c'è sempre la Bora. Che non dimentichiamo quando soffia a Trieste lo fa pure a Venezia, Rimini od Ancona ( e con tempeste di bora a 110 km/h e danni, eppure nessuno ne parla, per i tg la Bora soffia solo a Trieste ) e in tante altre località. Essendo gli anemometri delle stazioni meteo che diffondono i dati di Trieste posizionati sui moli ( già a pochi metri indietro, sulle banchine, si misurano velocità della metà !! ) o sopra al monte Grisa oppure su alte torri e misurati con strumenti antiquatissimi a coppette, in altezza 3 volte la norma WMO e spesso difettosi (si è già letto di conosciuti e sistematici errori di misura), nei tempi si sono diffusi dati incontrollabili di pura fantascienza... per.far.notizia.e.vendere.giornali.si.fa.questo.ed .altro... La misurazione del vento è talmente sballata che a Genova si chiude il porto per impossibilità di operare per vento che dagli osservatori ufficiali viene riportato a soli 30 km/h  mentre a Trieste il porto non viene praticamente mai chiuso e vi si lavora pure mentre incompetenti giornalisti alla radio straparlano di venti a 150 km/h. La sopraelevata di Genova viene chiusa ai furgoni per vento a poco più di 50 km/h, quella di Trieste è regolarmente aperta anche se alla radio il vento risulta di 150..... due mondi paralleli ?? E' innegabile che la bora in alcune rarissime occasioni ha avuto intensità notevolissime e IN OCCASIONI ECCEZIONALI ha fatto pure danni ma comunque un anemometro posto in piena città, a norma WMO e ben calibrato, negli ultimi 50 anni non avrebbe potuto misurare raffiche superiori agli 80/90 km/h secondo i quartieri, ( intendiamoci, è vento comunque fortissimo, già con 70 km/h effettivi per la scala Beaufort ci sono molti danni ed è già assolutamente impossibile camminare controvento !!)  Però è assurdo siano stati diffusi dalla stampa  in alcune occasioni dati ufo di 180 km/h, dati che se per pura supposizione fossero stati veri in città, Trieste sarebbe solo un cumulo di macerie privo di vegetazione e ancor meno di abitanti, mentre chiunque può verificare che tutto è sempre al suo posto. I danni eventualmente causati dal vento a Trieste sono sempre ben inferiori a quanto accade gli stessi giorni in Liguria, in Romagna e nelle Marche.  Non partliamo delle figure che fanno certi siti anche famosi,  che dopo aver scorto su qualche forum  un post di qualche visionario che abita in Carso a 500 metri e ha visto svolazzare un fiocchetto di nevischio, imbastiscono articoli scrivendo che sta nevicando "a Trieste" e come prova pubblicano foto di archivio di 15 anni fa, uniche disponibili del resto vista la rarità assoluta della neve con accumulo in città. Si son viste spesso foto scattate in Romania o in Svizzera e fatte passare per Trieste. Accade ogni inverno regolarmente. Si sa benissimo che le nevicate a Trieste città sono rarissime e con accumuli risibili, senza irruzioni nordorientali eccezionalmente intense le temperature sono ben più alte di quelle necessarie per nevicare e col vento da E-NE  la città si trova dal lato delle montagne in cui l’aria cade e si comprime, scaldando e soprattutto seccando la colonna e privandola di umidità (effetto phoen). Quindi praticamente mai può nevicare se non qualche fiocco sparuto, di solito portato dal vento.  Se la tv deve commentare l'ondata di gelo che colpisce l'Italia  e a Treviso la minima è di -5 e a Trieste invece  +6, in Tv diranno  che a Trieste ha fatto -6, fanno apposta o si confondono ? Visto la frequenza con cui accadono tali sviste, e sempre in senso negativo viene da pensare alla malafede anche visto che in compenso se a Roma ha fatto -2 loro leggono 2 dimenticando di leggere il meno, perchè fa brutto, . .

 Come tacere  dei reporter tv che trovando tempo tranquillissimo fan finta in pieno telegiornale di essere piegati dalle raffiche di bora e da un freddo terribile mentre dietro a loro si intravede la gente che legge il giornale ai tavolini all'aperto del bar o passeggia col cappotto aperto tanto mite e calma è l'aria, ... ma il poverino  inviato a fare  un servizio sul freddo a Trieste un servizio deve pur farlo. O il giorno che un Tir troppo alto si è incastrato nel cavalcavia ferroviario, bloccando il traffico in entrata in città. La mite minima notturna di +9 gradi non ha impedito ai giornalisti italiani di inventarsi di sana pianta la clamorosa notizia che la città è irragiungibile poichè.... bloccata nella morsa del ghiaccio !!


Vediamo qui sotto una foto fatta in una giornata di fortissimo vento sul molo, una delle 11 giornate di bora forte che capitano in media  per anno, beh basta vedere le condizioni del mare agitatissimo che forma i fumaioli e come sono vestiti pesantemente i personaggi per capire che è una delle giornate di bora davvero fortissima.


 
Eppure..... i due stan comunque belli dritti e non sono certo piegati in due tenendosi a qualche palo come si vuol far credere in tante stupidissime foto messe in scena appositamente dove è difficile dire se sono più cretini i farseschi che si fanno fotografare piegati  a 90 gradi i, o i giornali, siti e tv che le pubblicano come falsissima dimostrazione del forte vento !!

Visti i dati diffusi finisce che secondo i Tg pare sempre che il vento soffi solo ed unicamente a Trieste. Non è così, ma purtroppo i dati fuori norma e fuori controllo che giungono dalle stazioni meteo triestine creano una realtà di questo tipo. Napoli, Roma più volte all'anno contano i morti e i feriti con danni incalcolabili, ma il vento risulta essere stato di 60 km/h....

Chiediamoci infatti come a Venezia si siano scattate queste foto ( sui giornali è possibile trovare le notizie su barche affondate e ingenti danni ) quando la Bora secondo le rilevazioni risultava aver raggiunto un massimo di 70 kmh. Così come a Treviso, con circolazione paralizzata e a Pordenone con case scoperchiate. Forse perchè là gli anemometri sono posizionati a norma ?.... A Genova la sopraelevata viene chiusa con tramontana superiore a 50 kmh, a Trieste la Bora risulta misurata a "120" o a "140" ma  percorrono la sopraelevata sia auto che moto che i Tir telati... senza che accadda nulla...

 In moltissimi film ambientati a Trieste non trovando vento come stupidamente si credeva di trovare alla fine si vuole comunque farlo vedere... con i ventilatori di scena !! Tanto forte è questo mito, pari solo agli italiani tutti mafiosi e cose del genere !!!

 

La situazione geografica della città


La città di Trieste si stende per buona parte su una penisola con il mare su due lati (Baia di Trieste a nordovest e Baia di Muggia a sudest,  Fondali naturali di oltre 20 metri giungono sino a riva consentendo l'attracco al porto di Trieste persino alle navi oceaniche e a mastodontiche navi da crociera.

 

A Trieste Porto Lido, stazione che rappresenta essenzialmente il clima dei quartieri costieri, il numero delle volte durante i quali la temperatura minima scende a 0° C o più in basso, è in media di 6 notti l'anno. Di anno in anno può il numero variare  da nessuna minima sottozero - negli inverni miti - ad una decina negli inverni più rigidi.  A sua volta anche la stazione dell'AM, pur essendo posta sotto un ventoso canalone da cui spesso scendono le correnti fredde dall'altipiano sovrastante,  registra una media annua di 6 minime sottozero ( 1981-2010). 

TRIESTE PORTO LIDO ( OS.ME.R)

 Tage im Durchschnitt mit Frühtemperaturen unter Null

  Giorni   in cui la minima notturna può scendere sotto lo zero

 

Jan.

Feb.

Mar.

Apr.

May

Jun.

Jul.

Aug.

Sep.

Oct.

Nov.

Dec.

Days

3

2

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

 Jahr:  6  Tage -  Anno:  6 gg. 


Ovunque ci si trovi, a Trieste città, il mare non dista mai più di qualche chilometro. Tuttavia in quartieri molto  interni come San Giovanni o Longera oppure in collina come a San Luigi, Gretta, Cattinara od Opicina, la sua influenza  non si fa quasi più sentire e in pochi chilometri si passa a climi inclementi, proverbiali per la loro rudezza . Il territorio comunale è molto esteso e nei punti più periferici ed elevati ( fino 670 mt.) si passa climi simili a quelli della Slovenia, con inverni freddi e talvolta nevosi. Tali zone appartengono piuttosto al clima del Carso sloveno e sono infatti abitate perlopiù da alloglotti. Non hanno quasi nulla a che fare con il litorale. Localmente la differente esposizione ed altitudine ( come detto il territorio triestino giunge sino ai 670 metri sul livello del mare) può determinare enormi variazioni della temperatura al suolo nello spazio di pochi metri, per cui, in diversi casi, appena  superato un costone si può assistere a bruschi cambiamenti della vegetazione e alla presenza di specie vegetali non più mediterranee.  Fenomeni simili si riscontrano già in rioni periferici quali San Giovanni e Longera  dove si verificano abitualmente differenze anche di 5 C° in meno rispetto al centro. Una notevolissima differenza si nota anche nella valle delle Noghere, zona vicina al mare e posta al livello del mare ma separata da alte colline dal litorale stesso cosicchè Rabuiese la sera è anche 7 gradi più fredda di Muggia.

 Curiosamente la zona triestina periferica ma densamente popolata di Piazza Foraggi-Viale d'Annunzio ( zona posta in vallata, lontana dal mare, da cui è separata dai colli di San Giacomo e San Giusto ) nelle sere invernali è almeno 2 gradi più calda di Valmaura ( zona aperta sul mare) e risulta talvolta 1 grado più calda dello stesso litorale e centro città. Probabilmente l'effetto isola di calore urbana si fa sentire molto in questa zona cittadina.

Altra zone a microclima particolarmente mite è quelle tra Roiano e Gretta. Per quanto riguarda il litorale triestino la stazione più mite di Trieste è quella posta a Porto San Rocco, anche nelle mattine più fredde spesso un grado più mite persino di  Portolido. Anni fa esisteva una stazione meteo a San Bartolomeo presso Lazzaretto, e anche questa registrava temperature di un grado più alte della città di Trieste sia di giorno che di notte.

 

In alcuni lontani sobborghi posti a 300 o perfino 500 m.s.l.m sull'altipiano sovrastante la città, la temperatura al contrario può essere talvolta di 10 gradi inferiori al litorale e al centro città. Tale caratteristica è spesso usata dalle stazioni televisive per loro ingannevoli servizi sul maltempo facendo per esempio credere che abbia nevicato a Trieste o che ci siano state temperature freddissime. Il traffico incontrollato di tali notizie sensazionalistiche è pericoloso, non solo per il singolo cittadino ma anche per l’economia. La circolazione di notizie allarmanti e poco affidabili è deleteria e potrebbe rischiare di influenzare ed incoraggiare investimenti che potrebbero risultare svantaggiosi nel lungo termine. Basti pensare a chi basa la pianificazione delle proprie attività commerciali su previsioni stagionali. Parliamo, ad esempio, di investimenti pubblicitari, attività assicurative ma anche turistiche.

 







Secondo le statistiche più recenti, basate sulle  osservazioni trentennali dal 1994 al 2023 dall' osservatorio ufficiale dell' Istituto meteorologico regionale,  la temperatura media annuale di Trieste città è di 15,9 gradi centigradi , le precipitazioni annuali ammontano a 877 mm. e l'umidità annuale media è del 64 per cento.
città ammontano in media a 877 millimetri e l'umidità relativa media annuale è del 64 per cento. 

 

STATISTICA DELLA TEMPERATURA MEDIA ANNUA ALLA STAZIONE METEO OS.MER DI TRIESTE (PORTO LIDO) 

1997

15.4°

1998

15.2°

1999

15.2 °

2000

16.2°

2001

16.1°

2002

16.1°

2003

16.2° 

2004

15.7°

2005

15.0°

2006

15.5°

2007

16.2°

2008

15.7°

2009

16.1°

2010

15.0°

2011

16.1°

2012

16.1°

2013

15.6°

2014

16.6°

2015 16,2°
2016 16,0°
2017 15,8°
2018 16,8°
2019 16,7
2020 16,5
2021 16,6
2022
16,1
2023 16,3


30 YEARS TEMPERATURE
  AVERAGES  

     
1994/2023:
15.9°

 According to the latest statistics, based on 30 years observations from 1994 to 2023 by the regional meteorological Institute, the annual average temperature of Trieste city is 15,9 degrees Celsius, the annual rainfall in the city amounted on average  877 mm, mand the mean annual relative humidity is 64 percent.   and the mean annual relative humidity is 64 percent.

According to the statistical surveys carried out by the well-known Prof. Silvio Polli at the University of Trieste, Trieste's most famous Weatherman ever, The number of at least partly sunny days that you count in a year along the coast of Trieste competes with those of Provence and the Côte d'Azur, reaching the 300 days per year. You may have on the coast of Trieste from 2400 up to 2600 hours of sunshine per year.


Secondo le ricerche statistiche compiute dal noto Prof. Silvio Polli dell'Università di Trieste, il meteorologo triestino piu' famoso di tutti i tempi, il numero di giorni almeno parzialmente soleggiati che si contano in un anno lungo la costa triestina gareggia con quelli della Provenza e la Costa Azzurra, raggiungendo le 300 giornate annue.  Si possono avere sulla costa triestina da 2400 fino a  2600 ore di soleggiamento annue. 


"Notevole risulta, infine, l'intensita' della radiazione solare in quanto, oltre
 a quella diretta, vi perviene pure quella riflessa dalla superficie
 del mare
Grande e' il numero di giornate - 300 in media - almeno parzialmente serene".


POLLI S., 1970 - Valori normali del clima di Trieste. Ist. Sper. Talass., Trieste.

 


INVERNI MITI MA PIOVOSI

Più fa freddo in alta quota e più è marcata la differenza tra il territorio di Trieste rispetto a Norditalia e Slovenia : in certe occasioni, come in alcune giornate del dicembre 2009, con a 850 hPa valori di circa -13°C, si sono verificati al mattino presto quasi 20 gradi di differenza in più tra Trieste città rimasta ai 0 gradi  e la pianura veneto friulana scesa ai -18.

Ad esempio il 21/12/2009 si ebbe a Trieste una minima di 0 gradi e una massima di +7 mentre intanto a Latisana, Codroipo, Portogruaro, Villorba di Treviso etc. si ebbe una minima di -18 e una massima di +1.

Il giorno successivo, ormai finita l'ondata di gelo, la massima a Trieste salì fino a +15 gradi, a +16 il seguente, ma rimase a inchiodata a soli +5 in pianura.

 Persino nel famigerato 1985 quando il gelo proveniva dalla Russia ed in Italia tutte le citta' ebbero temperature glaciali tra i -11 (Roma) e i -23 (Firenze) o - 17 a Rimini, a Trieste si scese solo a -7,4 nella notte peggiore

 Nella vicina Slovenia in pianura, citta' di pianura non poi lontanissime da Trieste, come Celje o Maribor, hanno registrato in occasioni di forti ondate di gelo ben 30 gradi in meno di Trieste, pur essendoci in quota a 1500 mt. quasi le stesse temperature.

In una mattina di inverno ci possono all'alba esserci +13 gradi a Trieste ( col 25% di umidità) e -5 a Postumia e Lubiana ( col 90% di umidità).

 Questa differenza abissale di temperature e umidità ed il suo aumentare in occasione delle grandi ondate di gelo sfugge totalmente agli elaboratori di previsioni, che ogni giorno prevedono per Trieste moltissimi gradi in meno di quanto poi si verifica. I siti e le tv in media danno minime di + 1 per Trieste ma non comunicano poi la minima reale, spesso di +8 o +9 !!

I siti meteo in coro prevedono per Trieste temparature 4 o 5 gradi inferiori a Venezia, e solo questo basta a squalificarli a vita, dato che si verifica immancabilmente l'esatto contrario e questi incapaci in anni e anni non ne hanno ancora preso nota !

Purtroppo non vengono minimamente diffusi i dati effettivamente verificatisi e il pubblico legge solo le falsissime previsioni !!

Ormai non si comunicano più i dati reali di temperatura ma solo  previsioni, onde non far capire quanto esse sono errate !

I siti messi in rete dall'Italia  anche a fine 2014 erano stati tutti concordi a prevedere per Trieste per cinque giorni di fila di arrivare a  -8 e -9 di notte con massime a -5 di giorno....peccato che nella realtà ci sono state appena un paio di minime notturne sui zero gradi e le massime arrivarono quasi a +10... naturalmente le temperature assurde previste per Trieste erano supercommentate e in gran evidenza nei loro titoloni ma poi alla fine della fiera le vere temperature effettivamente registrate a Trieste, molto e molto più miti,.....come sempre non sono  state minimamente pubblicate.

LE PREVISIONI ERRATISSIME DEI SITI METEO PER LE TEMPERATURE A TRIESTE:

 "Meteo invernale: Italia sotto irruzione di aria fredda sino a -10°C" Tg5 scatenato, "Aria artica sull'Italia", diversi gradi sotto le medie stagionali, i siti meteo che non sanno più che titoli inventare, inevitabile che per Trieste che nella cartina in alta quota (1500 mt.) risulterebbe nella zona più colpita e più gelida, come sempre i meteo ignoranti metteno come previsione per il 20/12 una temperatura abbondantemente sottozero. Però la realtà che poi si verifica è ben altra, grazie all'azione benefica del Golfo !! La temperatura minima effettivamente registrata dall'Aeronautica Militare a Trieste è di +4 gradi , la stessa di Trapani e Reggio Calabria la medesima notte... intanto -6 a Milano, -3 ad Udine e 0 gradi ad Alghero e Napoli, a Olbia e Roma  

Qual'e' in media la decade più fredda dell'anno sulla riviera triestina ?

La decade più fredda è la terza di gennaio con una media trentennale di soli +6,2 ( media minime +4,3 e massime +8,6)  gradi seguita dalla prima di febbraio con +6,7 ( media minime +4,5 e massime +9,1)

 

Qual'è in media la decade più calda dell'anno ?

La decade più calda è la prima di agosto con in media +25,9 gradi (media massime 28,8) , seguita dall'ultima di luglio con +25,6 ( media massime +28,5)

 

Quando piove di più e di meno ?

Di meno nella seconda decade di luglio , con 14 mm., di più la prima decade di novembre con 44 mm.

 

 

Minime della notte - Night Lowest

SI VERIFICA non di rado DA NOVEMBRE A MARZO CHE DI FRONTE A MINIME vicine o sotto ZERO  IN PIANURA FRIULANA E SUL CARSO SLOVENO A TRIESTE LA MINIMA RIMANE  INVECE ATTORNO AI +7/8 C e anche di più nel centro storico


E nei giorni invernali non è raro partire da Trieste in  con un splendido sole e dodici-quattordici gradi, per piombare solo mezz'ora dopo nella nebbia sottozero e viaggiare verso Venezia o Treviso in un paesaggio di campi e alberi ricoperti di bianco ghiaccio e con alcuni gradi sottozero in pieno giorno.

In media le temperature estreme per la minima assoluta dell'anno raggiungono i  –2° a Trieste e i -1 a Muggia (Latitudine (N) 45.6100 Longitudine (E) 13.7500 )  come massime si registrano in genere+34° per la massima assoluta dell'anno.


Le previsioni di Temperatura elaborate da computer sulla base delle temperature in quota e messe in linea da incompetenti gestori di siti meteo. arrivano a diffondere false previsioni fino a 10 gradi in meno del reale per le minime di Trieste. Non tengono infatti in conto che la situazione orografica e costiera della città smorza in modo notevolissimo gli abbassamenti di temperatura.

La composta, sobria, elegante competenza di Edmondo Bernacca, Guido Caroselli, Andrea Baroni, Paolo Sottocorona, è stata oggi sostituita dall'ignoranza arrogante dei cialtroni del web.
Meteouccellacci, Il Meteocafone.it, Meteostrillogiornale e vari altri guadagnano milioni  di proventi pubblicitari con i vostri click attirati da senzazionalismi degni fdi denuncia.

FORSE NON TUTTI SANNO CHE.......


 
La zona settentrionale del Territorio di Trieste, che dal 1954 si trova  in subamministrazione fiduciaria del governo italiano,  ha una superfice di 302 kmq. e si estende dallo sbocco  del fiume Timavo a nord fino a Punta S. Bartolomeo a sud.
L'intero Territorio di Trieste, istituito dall'ONU nel 1947, si estende per complessivi 748 kmq. lungo la costa adriatica orientale fino al fiume Quieto a sud ed ha un clima mediterraneo lungo il litorale e subalpino nelle zone interne. Le zone a sud di Punta San Bartolomeo sono in amministrazione fiduciaria del governo sloveno ( da Punta Grossa al fiume Dragogna ) e del governo croato ( dal  Dragogna al Quieto). La particolare situazione giuridica, per la quale 3 diversi paesi dell'Ue governano e amministrano de facto ciascuno una parte del Territorio di Trieste,  è conseguenza di quanto fu stabilito nei passaggi di amministrazione provvisoria concordati a Londra nel 1954 (Memorandum d'Intesa) , nel rispetto dello Strumento per il regime provvisorio del TLT ( Annex VII del Trattato di pace di Parigi, ratificato in Italia con legge 3054 /1947). Tra le 3 zone non vi è dogana ma mentre tra la zona italiana e la slovena il transito è libero da ogni controllo, tra la zona slovena e quella croata ancora per qualche tempo sussiste il controllo dei documenti d'identità personale.

Per leggere il Trattato di Pace nei suoi testi ufficiali inglese, francese o russo: UN Treaty Series vol. 49 No. 747.

Il diritto internazionale e lo stesso ordinamento giuridico italiano riconoscono dal 1947 il Free Territory of Trieste quale Stato sovrano affidato nel 1954 all’amministrazione civile provvisoria del Governo italiano dai Governi degli Stati Uniti d’America e del Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord, quali amministratori primari per conto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, in base al Trattato di pace.

 Allo stato attuale delle cose, lo scalo di Trieste gode non solo dello status di porto franco (concesso nel 1719 dall’Imperatore Carlo VI d’Asburgo) ma anche dell’extraterritorialità, ai sensi del Trattato di Parigi del 1947, accettato firmato e ratificato dall’Italia con le potenze vincitrici della second guerra mondiale. Secondo le risoluzioni collaterali al trattato, Regno Unito e Stati Uniti sono le nazioni depositarie, in seno al Consiglio di Sicurezza Onu, della tutela dell’autonomia del porto.

Da più parti ultimamente si è osservato che esiste dunque la possibilità che in qualsiasi momento una Nazione, come  la Cina, nel caso in cui vedesse ritardati i suoi progetti di investimento e le sue strategie, possa agire in punta di diritto per far valere l’extraterritorialità del porto di Trieste, in caso di opposizione da parte italiana, causando di converso uno scontro con gli Usa che, analogamente legittimati, potrebbero a quel punto esercitare la loro voce in capitolo per contrastare le iniziative della potenza rivale, denunciando il memorandum del '54, che non ha alcuna valenza giuridica in quanto semplice lettera di intenti ), e riprendendosi magari insieme al Regno Unito l'amministrazione fiduciaria primaria della zona A del TLT.  




Trieste is legally a foreign Country, even if its administration is sub-entrusted to the Italian Government under a special trusteeship mandate. So is under international law, E.U. legislation and the Italian Republic’s own domestic legal system.


The northern part of the territory of Trieste, which since 1954 is in Trusteeship of Italian Government has an area of 302 km2. It extends from the mouth of the Timavo River in the North to Punta San Bartolomeo in the South.
The entire territory of Trieste, established by the UN in 1947, extending for a total of 748 sq km. along the eastern side of the Adriatic as far as the river Mirna in the South and has a Mediterranean climate along the coast and subalpine in inland areas. Since 1991 the areas south of Punta San Bartolomeo are in Trusteeship of the Slovenian Government (from Punta Grossa to the river Dragonja) and the Croatian Government (from Dragonja to Still). 

 Since then the Free Territory of Trieste is divided into 3 zones, that are still temporarily civil administered by Italy, Slovenia and Croatia respectively, and still subordinated to the before mentioned International Treaty of 1947; therefore the territory is just apparently subordinated to Italian, Slovenian and Croatian territorial and political sovereignty.

https://splash247.com/trieste-silk-road-return-or-how-china-called-italys-bluff/

The particular legal position, for which 3 different EU countries govern and administer de facto each part of the territory of Trieste, is a result of what was decided in the Interim Administration agreed in London in 1954 ( Memorandum of understanding), in respect of the instrument to the interim arrangements of the TLT (Annex VII of the peace treaty of Paris, ratified in Italy by law 3054/1947).Between the 3 areas there is no customs but while between Italian and Slovenian transit is free from any control, between the Slovenian and Croatian area still for some time personal identity documents are checked.

To read the peace treaty in its official documents in English, French or Russian: a Treaty Series vol. 49 No. 747

Port of Trieste: The free port is a unique feature at the international level, with numerous advantages such as major customs and tax incentives. The port has five Free Zones, regulated by the International Peace Treaty of 1947.

The international free port of Trieste does not belong to Italy or to the EU. It is entrusted to the temporary civil administration of the Italian government by the US and the UK as primary administration governments on behalf of the UN Security Council. Initially established under UN Security Council Resolution S/RES/16 (1947) as part of the Treaty of Peace.

The Trieste Port enjoys the status of “Free Port,” declared first in 1719 and made international with the Paris Peace Treaty signed after the World War II. According to the status, goods arriving from abroad by sea may transit freely and be sent to their foreign destinations. Hence, trucks and trailers delivered to Trieste Port can travel within the European Union and beyond without any restrictions. The use of the Trieste Port allows logistic companies to avoid problems such as highway transit documents, heavy traffic in highways and customs, traffic restrictions, visa problems of drivers and high operating and investment costs.The foreign carriers to or from the Port of Trieste can in fact transit through Italian territory holding an authorization issued for the time that is strictly necessary to make the trip.

These free Harbour is a unique feature in the European legal system, giving advantages to goods in transit to be stored or processed. Goods arriving from non-EU countries, for example, can be unloaded and stored without time limits or customs duties, VAT and other import charges until such goods cross the borders of the free port to be imported into EU countries. Furthermore, all kinds of goods, both EU and non-EU, may be stored indefinitely, the customs origin of goods can be retained, and the free port can be home to any kind of industry, trade or ancillary activities. 

For this reason, Italy, Slovenia and Croatia are still, as of today, only civil administrators of the Territory of Trieste (which includes Italy’s rights over the Free Port, of course), without any sovereignty over it.

Trieste NGO that has written to the UN claiming that the free port of Trieste still exists de jure and that the provisions of the treaty need to be withdrawn. The UN has responded that it can only consider this request if an appeal was lodged by member states of the UN. The NGO has taken this up and written directly to member states to intervene on their behalf, asking for their intervention and requesting that the UN opens the free port of Trieste to the world. These claims and invitations have been sent to a number of countries, including the likes of the US, Germany and Denmark.

https://splash247.com/how-trieste-could-become-the-singapore-of-the-adriatic/

The Free Zones of Trieste, a unique feature in the European legal system, give various advantages to goods in transit (to be stored or processed), because they are in an area subject to European Union customs. For this reason, a special customs regime applies. The customs clearance exemption entails a number of favourable conditions: goods arriving from non-EU countries, for example, can be unloaded and stored (without time limits) without paying customs duties, VAT and other import charges until such goods cross the borders of the free port to be imported into Italy or other EU countries.  All kinds of goods, both EU and non-EU, may be stored indefinitely, the customs origin of goods can be retained, and the free port can be home to any kind of industry, trade or ancillary activities.
Other benefits of the free port include harbour duties that are lower than in other Italian ports, simplified transit for commercial vehicles directed abroad, and vehicle tax exemption for international vehicles.

 

TEMPERATURE

 MEDITERRANEO

 CENTRALE



Temperature dell’acqua Mediterraneo centrale

  Nella cartina è rappresentata la media situazione climatica delle temperature minime in Italia durante un'irruzione fredda. Come si vede la temperatura minima di Trieste nelle notti invernali è in genere un grado più fredda di Genova e Cagliari, simile a quella di Napoli, più mite di Roma, enormemente più mite di Venezia, Bologna, Firenze o Milano e Torino. La differenza con quest'ultime città per le minime  invernali molto spesso puo' superare i 10 gradi in più a vantaggio di Trieste.

le rare volte in CUI  TV RADIO E SITI METEO  nominano Trieste,  e' per sparare dati falsi e inventati, tanto nessuno verra' a controllare le panzanate che costoro inventano, Ecco quindi annunciare nevicate mai successe in città ma in alta collina, temperature inventate dieci gradi inferiori a quelle reali, dati sulla Bora che se fossero minimamente veri qui ci sarebbero solo macerie....

 Quanto spesso durante le ondate di gelo le nostre temperature di  + 5   al Tgcom o alla Rai per fare folklore diventano - 5 , tanto per non smentire i titoloni che il norditalia è tutto molto gradi sottozero.

 

Se i giornali fuori Trieste possono essere eventualmente scusati per alcune colossali imprecisioni, non va così per il giornale, tv e siti locali, che sguazzano nei titoloni volutamente menzogneri per catturare ascolti, click e acquisti del quotidiano. Nella foto vediamo il classico risultato di ogni ondata di freddo perturbata invernale e come sia piovuto in città, con diversi gradi soprazero anche nei quartieri più interni mentre la neve abbia colpito lo spopolato altipiano sovrastante, che ricordiamo raggiunge fino ai 670 metri di altitudine e il cui clima prevede temperature parecchi gradi inferiori alla città. Ma il titolone sparato sarà immancabilmente "Nevicata a Trieste".  Cosa crederà chi leggerà le copie dei quotidiani tra qualche anno ?

           


  



Schema di Koeppen Geiger:


Clima mediterraneo Temperato caldo
 (Cs)

Media annua di almeno  14.5 °C; media del mese più freddo di almeno 6 C° ,  almeno 4 mesi con media > 20°C;

Stando alle statistiche vi rientra  appieno la fascia costiera del Territorio di Trieste, grazie ad una media annua di oltre 15 gradi, 4 mesi oltre i 20 gradi e una media di gennaio di 6 gradi a Barcola e di 7 gradi a Portolido e Muggia..

La serie statistica del più recente trentennio omologato di rilevazioni 1981/2010 registra a Trieste un ulteriore aumento di temperatura rispetto alla precedente serie (1971/2000) di ulteriori 0,4 gradi. La media annua trentennale risulta ora di 15,4 a Barcola AM e a Muggia Osmer,di 15,7 gradi a Portolido Osmer.

 

CAMBIAMENTI CLIMATICI

Rispetto al secolo scorso la temperatura media sia dell'aria che del mare a Trieste è salita di ben oltre un grado, parallelamente sono diminuite del 10 % le precipitazioni, che da oltre 1000 millimetri sono passate attualmente a poco più di 900 mm. annui.
Secondo gli studi del Max-Planck-Institut für Meteorologie di Amburgo la zona di Trieste é tra quelle che più beneficieranno di un miglioramento climatico nel corso del nuovo secolo. Ogni decennio la media temperatura in Europa sale di  circa due decimi di grado ( a Trieste come abbiamo visto 0,4°) e parallelamente il numero di giorni in un anno in cui la temperatura minima può scendere sotto lo zero cala di 3/4 episodi. Se ora gli anni in cui la temperatura a Trieste nell'intero periodo non scende mai sotto lo zero sono solo uno o due in un decennio, verso il 2030 questa sarà invece la norma.

Per il periodo 2071-2100 si prevedono qui addirittura oltre 4 gradi di media in più rispetto al periodo 1961-1990 , il che porterà la temperatura media annuale non lontano dai 19 gradi. Le precipitazioni , secondo le ultime elaborazioni, da noi dovrebbero restare sui livelli attuali ( diminuendo sul Mediterraneo meridionale ed aumentando sul Nordeuropa). Se già oggi la nostra zona é un paradiso botanico, essendo tra le zone con maggior biodiversità, (con quasi 2000 specie diverse che vivono in 212 kmq, il doppio della provincia di Roma, cha ha però un estensione decine di volte maggiore) c'é da immaginare quale straordinaria evoluzione porterà un simile optimum climatico.

Si è molto discusso sulla possibilità che un cambiamento della circolazione termoalina degli oceani possa indebolire il riscaldamento dell'Europa Occidentale da parte della Corrente del Golfo. Il Max Planck Institut ritiene che in nessun caso questo possa contrastare se non in minima e trascurabile parte il riscaldamento atteso sulle nostre zone. Si prevede inoltre un costante aumento dell'indice NAO ( Oscillazione nordatlantica) con inverni sempre più dominati dall'influsso mite e umido dell'Atlantico, mentre la diminuzione di del differenziale di temperatura tra Mediterraneo e Europa continentale ( che si scalderà di oltre 6 gradi ) porterebbe a una pressoché totale scomparsa delle ondate di freddo dalla Russia.

Negli ultimi anni, probabilmente perché il cambiamento climatico ha migliorato il clima del golfo di Trieste piu' di altre zone ( come conferma il Max Planck Institut ), anche Bari e Napoli, persino Lecce, registrano spesso dati ufficiali di temperatura minima piu' freddi di Trieste.

Trieste 1961/1990: ge 5.1 fe 6.3 ma 9.1 ap 13.4 ma 18.0 gi 21.4 lu 24.0 ag 23.5 se 20.2 ot 15.4 no 10.2 di 6.3 anno 14.6

Trieste 1971/2000: ge 5.7 fe 6.5 ma 9.4 ap 13.2 ma 18.1 gi 21.4 lu 24.1 ag 24.0 se 20.1 ot 15.3 no 10.2 di 6.9 anno 15.0

Trieste 1981/2010: ge 5.8 fe 6.3 ma 9.6 ap 13.7 ma 18.6 gi 22.0 lu 24.8 ag 24.6 se 20.5 ot 15.9 no 11.0 di 7.3 anno 15.4

 

Parenzo, la Riva - Webcam attuale

Sul Golfo di Trieste oltre il 90 % delle giornate estive sono serene e soleggiate.La stagione ufficiale dei bagni fin dai tempi dell'Impero Austroungarico, che aveva qui la sua Riviera Austriaca, va dal 1 Maggio al 15 ottobre.
 
Lungo la fascia costiera d'inverno la brina mattutina è un fenomeno del tutto inconsueto, la neve é un evento molto raro e possono passare anche oltre 10 anni senza che la neve raggiunga la costa od il centro città, e se cade, non attacca e subito si scioglie cosicchè ad esempio nel decennio 1990-2000 la media di neve annuale è stata di 0,0 cm. 
Pure la grandine è davvero rara lungo la costa, contando Trieste i valori di frequenza tra i più bassi d'Italia ( un terzo delle già fortunate Genova e Palermo ).

UMIDITA' RELATIVA

Jan

Feb

Mar

Apr

Mai

Jun

Jul

Aug

Sep

Okt

Nov

Dez

69

61

66

65

61

59

60

58

63

69

65

65

 

Relative Feuchte in Triest

Umidità Relativa a Trieste

Jahresdurchschnitt 64  %

Media annuale 64 %

 

 


L'unico periodo in cui la zona può essere interessata da forti seppur brevi nubifragi è all'inizio dell'autunno, al passaggio delle cosiddette gocce fredde sul mare caldo.
Altrimenti le precipitazioni portate dalle normali perturbazioni sono in genere moderate, e capita spesso che qui non piova o cadano poche gocce mentre le zone vicine sono interessate da eventi alluvionali.


Il vento di scirocco a Trieste infatti, scendendo dai monti dell'Istria, per compressione adiabatica alza le temperature di circa 4 gradi rispetto al Friuli e a Venezia, e spingendo verso l'alto l'aria difficilmente porta pioggia sulla riviera triestina , anzi spesso rasserena il cielo mentre in pianura e montagna piove a dirotto.


 

 

Sonnenstunden - Ore di Sole

 

YEAR

Jan.

Feb.

Mar.

Apr.

May

Jun.

Jul.

Aug.

Sep.

Oct.

Nov.

Dec.

Hours

6,5

4

5

6

7

8

10

11

10

7

6

4

4


La flora tipica della fascia litoranea è quella naturale del mediterraneo: olivi, fichi, mandorli, lecci, pini marittimi, melograni e la macchia di arbusti sempreverdi ( olivo selvatico, ginepro, oleandro, corbezzolo, mirto, pistacchio, euphorbiacee,  ecc.) nonché le erbe aromatiche come il timo, la lavanda, la salvia, la menta.

 

Notevole risulta l'intensità della radiazione solare lungo tutta la fascia costiera, in quanto oltre a quella diretta vi perviene pure quella riflessa dalla superficie acquea.

Il microclima lungo il costone della costiera triestina , completamente riparato dai venti settentrionali ed esposto a sudovest, è particolarmente mite, e dietro alcune spiagge naturali vi è possibile osservare agavi, aptenie e opuntie (fichi d'india).

LE ASSURDE e FANTASMAGORICHE MISURAZIONI DELLA VELOCITA' DELLA BORA PRESE FINO A 7 VOLTE TANTO PIU' IN ALTO DELLA NORMA WMO

Riteniamo opportuno insistere sulla mistificazione da anni in atto sulla velocità del vento di bora a Trieste, che prende il via da dati assolutamente inomologabili presi fuori da ogni norma OMM con anemometri erroneamente posizionati  su torri e tetti a 40 o persino 70 metri dal suolo.  Tali dati vengono poi propagati come se rappresentassero il vento reale che si riscontra in città.

Ci sono infatti due principali tecniche per determinare l’aumento della ventosità all’aumentare dell’altezza:
Log law o legge logaritimica
Power law o legge di potenza

Per capirci, in zona suburbana il coefficente Roughness corrispondenteZ0[mm] è di 1500.

 Così un vento di meno di 4 m/s (14,4 km/h) misurato a 10 metri dal suolo come vuole la norma WMO internazionale, se misurato a 40 metri risulta raddoppiato a 25 km/h e misurato a 60 metri diventa quasi 30 km.h metri al secondo. Ebbene in zona urbana con alti edifici, come a Trieste città, il coefficente di Roughness corrispondenteZ0[mm] è addirittura 3000 !! ovvero il doppio degliesempi precedenti. Non è diffcile immaginare che ad una misura di 130 diffusa dagli osservatori fuori norma corrisponde una velocità a norma di poco superiore ai 50 !!

 

Si propagano quindi dati registrati in posizioni assurde su  strutture alte 70 metri, su tetti ,su torrette a 38.8 metri dal suolo, quindi sempre enormemente più in alto dei corretti 10 metri dal suolo ovvero quanto prevederebbe la norma meteorologica internazionale WMO cui obbligatoriamente sottostanno tutte le stazioni meteo di questo mondo. La Figura 1 ci indica cosa succede quando il vento trova un ostacolo: se l’ostacolo è basso le forze di frizione che il terreno esercita sulla massa in movimento saranno minori e il profilo del vento si addenserà poco in altezza ma rimarrà piuttosto uniforme; al contrario se l’ostacolo è importante le forze di frizione del vento sono alte, esse causano nella regione a contatto con l’ostacolo zone di flusso turbolento che hanno l’effetto di addensare il vento negli strati alti. Quando quindi le asperità del terreno o dell'edificio sono importanti il profilo di vento medio sarà un profilo in forte crescita all’aumentare dell’altitudine.Vedremo successivamente che i profili di vento al variare dell’altezza possono essere comunque descritti da curve logaritmiche o esponenziali con esponenti minori di 1.Questa semplice introduzione ci fa però capire l’importanza dell’orografia del terreno sulla variazione del profilo ventoso con l’altezza. 

 

Ecco come commenta l'enciclopedia online più famosa la posizione dell'anemometro alla stazione dell'ITN: 

"Esso è molto forte in questa stazione, per la sua posizione particolare: al centro del corridoio in cui la bora scorre più violenta e al suo sbocco sul mare, ovvero nel punto in cui, per il cambiamento di ruvidità superficiale, essa acquista ulteriore velocità, e soprattutto perché la registrazione avviene sul traliccio a 38 metri dal suolo (occorre tener conto che la velocità del vento cresce con l'altezza in modo logaritmico). Da non sottovalutare infine l'inevitabile ulteriore fenomeno di overspeeding dell'anemometro( la misurazione strumentale supera la realtà anche del 10 %) che in caso di venti a raffiche e con repentini variazione di direzione, come appunto la Bora, affligge tutti gli anemomtri a coppe.

L'Organizzazione Mondiale Meteorologica ha stabilito una unica quota standardizzata di 10 metri esatti dal suolo per effettuare in tutto il mondo la misurazione del vento.   L'effetto dell'altezza sulla velocità del vento infatti cresce enormemente con l'altezza dal suolo è tale aumento di tipo logaritmico, e può essere espresso, secondo la legge di Riegeli, come: vz / vs = ( hz / hs )n    Nel caso di territorio urbano, e applicando il coefficiente di stabilità di Pasquill , il coefficiente N ammonta mediamente a 0,6    Applicando la formula logaritmica, vediamo che misurando la velocità a 38.8 metri si ottiene almeno il 30% di più che alla quota standard internazionale WMO di 10 metri.  Sistemare l'anemometro su tetti e torri a decine di metri dal suolo, ovvero nell'ultimo posto dove dovrebbe stare è proprio un malvezzo delle stazioni meteorologiche triestine, per cui è impossibile avere un dato sul vento a norma WMO.

Dare notizia di Bora a 120 km/h quando in città ci sono al massimo 35 km/h e difatti si può vedere la gente seduta ai tavoli all'aperto dei bar e dei ristoranti, al massimo un po' infastidita dall'aria, è una prassi per certi sciagurati, che si rendono ben conto del male che fanno all'intera città, con danni incalcolabili per turismo e affari.  Anche recentemente si è propagata la notizia di bora a 130 km./h quando quel giorno sulle stesse rive e piazze di Trieste i locali  erano gremiti di clienti che pranzavano ai tavoli all'aperto visto che  il vento non era affatto così teso da impedirlo. Bisogna chiedersi se i giornalisti non calunnierebbero la propria madre pur di  scrivere una notizia....sicuramente sì. Nello stesso momento in cui sulle dighe si registrano raffiche da uragano, per le vie della città la realtà è ben altra e la velocità può essere anche un terzo. I triestini sono purtroppo stati abituati dalla stampa e  radio questi dati strampalati, per cui se in città c'è effettivamente vento forte e si sente dire alla radio che sono stai registrati 140 km/h essi ci credono senza ragionare che è impossibile si possa far shopping per la città e andare tutti in motorino con un vento di centoquaranta chilometri orari, cosa che se fosse reale renderebbe evidentemente impossibile uscire di casa. E come poter credere che si possa giocare le partite di calcio, visitare i mercatini, a Natale a pattinare in piena piazza sulla pista di ghiaccio, quando secondo la radio la bora risulterebbe soffiare a 130 !!!

San Bartolomeo (Muggia)